Mal di schiena, l’incubo di 15 milioni di italiani
In un libro le regole per combattere il mal di schiena, o almeno per conviverci
Guida pratica contro il mal di schiena
Il mal di schiena costringe a casa, impedisce di lavorare, provoca dolore. Cosa fare? Soprattutto a chi rivolgersi: all'ortopedico, al neurologo, all'osteopata oppure al fisiatra? Colpisce circa un italiano su 4 ma, anche se non sempre può essere annullato, certamente può migliorare.
“Il grande libro del mal di schiena”, pubblicato da Sonzogno e scritto da tre specialisti dell'Istituto Humanitas di Rozzano (Milano), insegna a riconoscere la patologia più diffusa nei Paesi industrializzati per prevenirla, gestirla e sconfiggerla, o quanto meno renderla sopportabile in modo da poter condurre una vita normale.
In Italia soffrono di mal di schiena oltre 15 milioni di persone. E’ una delle prime cause di assenza dal lavoro nonché una voce importante nella spesa sanitaria. Le raccomandazioni sono le solite: non sollevare mai carichi troppo pesanti e occhio alla postura. Soprattutto chi fa un lavoro sedentario deve ricordarsi di interrompere ogni tanto, alzarsi e camminare un po', oltre ad avere una sedia adatta e lo schermo del computer all'altezza degli occhi.
Se le raccomandazioni non dovessero bastare,
- la prima tappa è rivolgersi al proprio medico di famiglia: se si tratta di una semplice lombalgia, il medico prescriverà riposo e una terapia a base di antinfiammatori che, nella maggior parte dei casi, faranno cessare il dolore nel giro di 10 giorni.
- Se non passa, il rimedio numero due è consultare il fisiatra, che dovrà stabilire se il mal di schiena è dovuto a un problema muscolare, oppure se c’è un'ernia del disco (lombosciatalgia) o, ancora, un'alterazione della colonna. La diagnosi condiziona la successiva terapia che lo specialista prescriverà.
- Se anche in questo modo non si risolve, sarà necessario rivolgersi al neurochirurgo.
In ogni caso – spiegano gli autori del libro - c’è un rimedio da consigliare a tutti, e a tutte le età: fare prevenzione con un costante esercizio fisico, che non significa fare sport, ma rinforzare i muscoli coinvolti nel corretto funzionamento della colonna, come quelli addominali e quelli paravertebrali. Questo esercizio deve diventare allenamento quotidiano, come l'uso dello spazzolino da denti.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.