Predire lo sviluppo dei tumori mediante analisi sul DNA
Per sapere se una cellula dara' luogo o meno a un tumore, potrebbe bastare la lettura di 25 geni che sono associati all'instabilità dei cromosomi
Per predire il futuro di una cellula potrebbero bastare 25 frammenti di DNA .
Per sapere se una cellula dara' luogo o meno a un tumore, potrebbe bastare
la lettura di 25 geni che sono associati all'instabilita' dei cromosomi. E' la
scoperta dei ricercatori del Children Hospital Informatics Program (CHIP)
del Massachusetts Institute of Technology, che hanno appena pubblicato su
Nature Genetics uno studio dove spiegano che nel nostro genoma si nasconde
una sorta di 'firma' correlata alla maggiore probabilita' che si sviluppi un
tumore.
Avere quindi un semplice strumento che sia in grado di anticipare ai medici
come evolvera' la malattia e' fondamentale perche' si possa scegliere la
terapia appropriata.
Usando una tecnica nota come 'gene expression activity', con la quale e'
possibile misurare il livello a cui funzionano certi geni del nostro DNA, i
ricercatori hanno analizzato 18 campioni di tessuto, che rappresentavano 6
tipi di tumore diverso. E quello che hanno trovato e' una sorta di 'instabilita''
del DNA che accomunava questi sei campioni: una vera e propria firma,
cioe', che e' ricollegabile allo sviluppo del cancro.
''L'instabilita' dei cromosomi - spiega Zoltan Szallasi, tra i ricercatori che
hanno ideato lo studio - e' uno dei meccanismi chiave che mantiene attivo il
proliferare delle cellule maligne.
Quello che abbiamo ottenuto in laboratorio e' un modo facile per misurare il
livello dell'instabilita' dei cromosomi in un campione di tumore''. La tecnica,
insomma, potrebbe aiutare gli scienziati nella ricerca di farmaci contro il
cancro che riducano questa instabilita', e che quindi contrastino lo sviluppo
della malattia; inoltre, con ulteriori sviluppi della tecnica, sarebbe possibile
gettare le basi per costruire un vero e proprio strumento diagnostico che
possa essere impiegato nella clinica di tutti i giorni.
Non va dimenticato pero' che serviranno ulteriori ricerche per aprire la
strada a nuove cure e nuove tecnologie per la diagnosi precoce
Lo studio del Dna quadruplex e del gene shp 66 richiedono ulteriori
approfondimenti poiche' secondo noi potrebbero indicarci i meccanismi
chiave per la proliferazione delle cellule maligne....vedremo insieme il
come!!!
Studio Medico Cirolla
Prof.ssa Virginia A.Cirolla
MD,PhD in Experimental And Clinical Research Methodology in Oncology Department of Medical and Surgical Sciences and Translational Medicine "Sapienza" University of Rome
National President A.I.S.M.O. ONLUS
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Profilo del medico - Prof.ssa Virginia A. Cirolla
