Tecnostress: come conviverci?
Chi lavora con almeno 3 dispositivi tecnologici insieme è a rischio di tecno stress: come rimediare?
Consigli pratici per combattere il tecnostress

Fra i lavoratori più a rischio tecnostress commercialisti, giornalisti, pubblicitari, consulenti e analisti finanziari tutti lavoratori che per svolgere bene il loro lavoro dipendono, letteralmente, da mail, tablet, smarphone e quant’altro. Molti di questi lavoratori hanno confessato di addormentarsi aspettando questa o quella mail, cercando fino a notte fonda la notizia o lo scoop giusto o di vivere in balia di programmi che si aggiornano all’ultimo minuto per calcolare l’imposta o l’aliquota corretta.
L’uso di tutti questi dispositivi se da una parte facilitano il lavoro dall’altra non permettono di staccare mai la spina, perché l’ufficio ormai non è più solo la scrivania, ma è l’armamentario tecnologico che tutti si portano dietro in ogni momento.
Il tecnostress come si gestisce? C’è chi propone di costruire uffici dotati di un’architettura rilassante, di invitare i lavoratori a rischio a praticare sport, yoga, danza terapia, meditazione e simili.
Qualcuno ha proposto di incoraggiare i lavoratori più a rischio ad assumere rimedi fitoterapici: forse però, la soluzione è più semplice; al momento giusto, quando finisce il lavoro e inizia la propria vita privata bisogna trovare la forza, le risorse e l’intelligenza di staccare la spina e di tagliare i ponti con mail, smartphone, App e tablet.
Le vacanze sono alle porte: è il momento giusto, per tutti i tecnostressati, di testare quanto è liberatorio staccarsi da tutti i dispositivi tecnologici.
Drowning under a mountain of paper | Flickr - Photo Sharing!
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A cura di Angela Nanni, Farmacista iscritta all'Albo dal 2005 e Redattore medico scientifico freelance.
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