Allergia ai pollini di ulivo: sintomi e caratteristiche
Come per l’allergia alle graminacee, anche le piante oleacee possono scatenare allergie nei soggetti sensibilizzati.
Sintomi e rimedi sono simili a quelli di altre allergie respiratorie, ma in questo caso la fioritura è più breve.

Starnuti, prurito ad occhi e naso e difficoltà di respirazione cominceranno a tormentare gli allergici al polline di ulivo a metà aprile e non se ne andranno sino a fine maggio o inizio giugno. Tutto sommato, si tratta di un periodo piuttosto ristretto, più breve rispetto al periodo di fioritura di altre piante spesso causa di allergie, come ambrosia o graminacee. Chi è allergico all’olivo però potrebbe presentare la stessa sintomatologia allergica anche in presenza di pollini di altre piante oleacee, come il gelsomino o il frassino.
Secondo i dati Ifiaci (Federazione delle società italiane di immunologia, allergologia e immunologia clinica) presentati durante il Congresso nazionale della Siaaic (Società italiana allergologia, asma e immunologia clinica) tenutosi nel 2014, il numero degli allergici all’olivo è in aumento, in particolare nelle provincie di Latina, Rieti e Frosinone, dove le ampie zone verdi presentano spesso aree piantumate ad ulivo e dove vi sono sempre più soggetti che si sensibilizzano a questi ed altri allergeni anche a causa dell’inquinamento che arriva in quelle zone dalla Capitale.
Quanto alla possibilità di sviluppare allergie crociate, gli allergici all’olivo si devono ritenere più fortunati rispetto a chi soffre di allergia ai pollini di ambrosia o graminacee. Se in questi ultimi casi infatti il rischio di allergie crociate è presente per un gran numero di alimenti (come melone, anguria, sedano e zucca nel caso degli allergici all’ambrosia e mele, arachidi, ciliegie, albicocche, pesche, melanzane, agrumi, kiwi e molto altro ancora nel caso delle graminacee), gli allergici al polline di olivo possono sviluppare allergie crociate soltanto verso i frutti di questa pianta, le olive. Naturalmente non è detto che chi soffre di allergie respiratorie sviluppi allergie crociate nei confronti dei cibi associati, ma è una possibilità che occorre conoscere per essere in grado di individuare subito eventuali reazioni allergiche dovute al consumo di cibi.
I rimedi, per questo tipo di allergia come per le altre allergie respiratorie, prevedono due strade:
1) una è quella di trattare i sintomi attraverso l’assunzione dei medicinali prescritti dal proprio medico specialista
2) l’altra è quella che porta al vaccino antiallergico (o immunoterapia) che, anziché trattare, i sintomi prevede una progressiva desensibilizzazione dell’organismo nei confronti dell’allergene
Naturalmente, qualsiasi sia la terapia prescelta è sempre bene che la prescrizione arrivi dopo una accurata visita da uno specialista e dopo essere stati sottoposti ai dovuti test allergici. Per individuare con certezza la presenza di una allergia all’olivo è infatti sufficiente sottoporsi al prick test: un esame veloce, non doloroso e non invasivo.
Foto: Wikimedia Commons
A cura di Patrizia Frattini aka Rockcopy, copywriter e Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2012, da anni attiva (anche, ma non solo) nel settore dell’informazione scientifica e divulgativa.
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