Cresce l’abuso di antidolorifici fra gli adolescenti che sempre più spesso lamentano mal di testa.

In Italia circa 10 bambini su 100 soffrono di emicrania e gli adolescenti lamentano il disturbo ancora più di frequente e nel loro caso, il dolore è spesso causato dall’uso improprio di antidolorifici. Quando ci si trova di fronte ad un bambino o un adolescente che si lamenta con regolarità e frequenza per il mal di testa sarebbe necessario rivolgersi al pediatra per capire se la sintomatologia è riconducibile all’emicrania (ed è proprio quello che si scopre nel 60% dei casi) o se invece il sintomo è espressione di problemi dell’apparato respiratorio (come la sinusite per esempio) o altri problemi cerebrali.

Questo iter, però viene spesso ignorato e sempre più spesso di registra un abuso di antidolorifici per sopprimere la sintomatologia dolorosa: si stima che gli adolescenti arrivino ad assumere fino a 15 dosi di antidolorifici per controllare il loro mal di testa. In molte famiglie si dà un’eccessiva importanza all’automedicazione, senza pensare che un uso improprio dei farmaci non solo non risolve la patologia di base, ma può addirittura cronicizzarla e può far perdere al ragazzo moltissimi giorni di scuola; in pratica questo tipo di approccio non fa altro che aggiungere al danno la beffa. Nei bambini come negli adolescenti, inoltre, il mal di testa spesso riconosce una componente psicologica: non è un caso che ne soffrono molto spesso durante il periodo scolastico e guariscano miracolosamente d’estate.

Sotto accusa anche un eccessivo uso delle nuove tecnologie: sembra che l’abuso di pc e videogiochi sia responsabile di mal di testa soprattutto nei maschietti prima della pubertà, mentre tv e pc la provocano nelle femmine soprattutto dopo la fase di sviluppo. Sempre secondo gli studi a disposizione a soffrire di mal di testa sono più i ragazzi che vivono in città piuttosto che quelli che vivono in campagna semplicemente perché quelli che stanno in città sono molto più stressati e non riescono a gestire le molteplici attività pomeridiane, complice anche la difficoltà negli spostamenti nel traffico.

Anche le errate abitudini alimentari possono contribuire ad aumentare la frequenza di mal di testa: i ragazzi che affrontano la mattinata scolastica a pancia vuota, per esempio, sono i candidati ideali al mal di testa, perché vanno in ipoglicemia e quindi il loro cervello reagisce ribellandosi ovvero provando dolore! Il dolore alla testa, infine, è più probabile in quei bambiniadolescenti che dormono poche ore per notte: per il mal di testa, quindi, è fondamentale non abusare di farmaci, ma adottare innanzitutto uno stile di vita corretto fatto di orari regolari, pasti equilibrati e orari ragionevoli, tempo adeguato per il tempo libero e sicuramente passa per il non abuso delle più moderne tecnologie.