Secondo una ricerca americana, una portata e mezza di carne rossa al giorno raddoppia le possibilità di contrarre il tumore al seno

Le proteine della carne e l'aumentato rischio di cancro al seno

20/11/2006 - La carne rossa può aumentare il rischio di tumore al seno. A sostenerlo uno studio della Harvard Medical School di Boston, che ha analizzato oltre 90 mila donne in età fertile, dal 1989 al 2003. A tutte è stato periodicamente chiesto di compilare un questionario con le loro abitudini alimentari. Oltre mille di loro hanno sviluppato tumore al seno. Da qui l’analisi incrociata dei dati e il risultato: una portata e mezza di carne rossa al giorno (invece di un massimo di tre alla settimana) raddoppia le possibilità di contrarre la malattia.
Risultati allarmanti, che però molti appartenenti al mondo scientifico vogliono ridimensionare: negli allevamenti d’oltreoceano - sottolineano infatti - agli animali da macello vengono dati ormoni della crescita non utilizzati negli allevamenti europei. Una precisazione che, diciamocelo, ci fa tirare un sospiro di sollievo…
Le cause del tumore al seno, che nel 2005 in Italia ha colpito circa 40 mila donne e provocato 9 mila vittime, sono note solo in parte. Si parla di fattori genetici e ormonali, ma tutti ormai sappiamo quanto, soprattutto in campo oncologico, l’alimentazione sia ritenuta un’importante determinante. E infatti sono sempre di più le ricerche che mirano a definire il ruolo della dieta nell’incidenza del cancro. Rispetto ad altre ricerche condotte sull’argomento, quest’ultima indagine sembrerebbe aver identificato il ruolo svolto dai recettori di estrogeni e progesterone nello sviluppo del tumore alla mammella. I ricercatori hanno osservato che, con l’aumento della carne rossa nella dieta, aumentavano i tumori al seno estrogeno-positivi e progesterone-positivi. Al contrario non è stata rilevata alcuna associazione con i tumori al seno negativi per i due recettori.
Sono molti i meccanismi biologici che possono spiegare la relazione tra un’alimentazione ricca di carne rossa e la formazione del cancro: il consumo di carne entra in qualche modo nel quadro ormonale alterandolo, la cottura sviluppa sostanze cancerogene, la carne rossa è una fonte significativa di ferro heme, una forma altamente biodisponibile che numerosi studi hanno correlato all’insorgenza della malattia. C’è infine chi rileva, tra le cause, la grande quantità di grassi animali nella carne rossa, che già precedenti ricerche avevano indicato tra i responsabili del tumore al seno. Grassi saturi che troviamo anche in burro, formaggio, latte intero, gelati e creme.
Quel che è certo è che, se una dieta varia e sana apporta innegabili benefici all’organismo, la scoperta dei ricercatori di Boston avrà importanti conseguenze sulle strategie di prevenzione oncologica nella popolazione delle giovani donne. Il consiglio è di mangiare in modo corretto: meno grassi animali, più fibre e più legumi. Oltre, naturalmente, a mantenersi attivi e non fumare.

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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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