I probiotici
Attuali applicazioni in campo clinico
Nel loro insieme tutti questi batteri costituiscono la normale flora batterica intestinale che accompagna l’uomo durante tutte le varie fasi della sua vita.
Il nostro intestino, nei suoi 400 mq2 circa di superficie, contiene più di 400 specie batteriche differenti, ciascuna in grado di svolgere attivamente numerose funzioni grazie alla loro localizzazione in specifiche aree dell’intestino.
Il delicato equilibrio esistente tra le varie specie batteriche presenti nel nostro intestino è suscettibile di rottura in seguito a fattori ambientali ed alimentari, a stress psico-fisico o a terapie farmacologiche protratte nel tempo, determinando la comparsa di un’alterazione qualitativa e/o quantitativa della flora batterica del nostro intestino che prende il nome di 'Disbiosi Intestinale'.
La Disbiosi Intestinale è una condizione clinica che, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, determina nel tempo l’instaurarsi di alterazioni a livello della mucosa intestinale con successive ripercussioni in tutto l’organismo.
Numerose evidenze scientifiche hanno ormai ampiamente dimostrato che l’utilizzo di PROBIOTICI è in grado di ristabilire il fisiologico equilibrio tra le varie specie batteriche che popolano il nostro intestino, contrastando, in tal modo, gli effetti negativi esercitati dalla disbiosi intestinale contribuendo, quindi, al naturale benessere intestinale e di tutto l’organismo.
Nel 2005 il Ministero della Salute ha definito i Probiotici come quei microrganismi vivi e vitali in grado di conferire benefici alla salute dell’uomo se consumati in adeguate quantità come parte di un alimento o di un integratore (Linee Guida Probiotici e Prebiotici – Ministero della Salute).
Per parecchi anni i Probiotici hanno trovato ampia approvazione dal mondo scientifico internazionale per il trattamento quasi esclusivo delle gastroenteriti.
Oggi, innumerevoli ricerche scientifiche hanno ampiamente validato il loro razionale utilizzo, sia in termini preventivi che in termini di trattamento, per il trattamento di diverse condizioni patologiche.
Alla luce delle più recenti acquisizioni, possiamo affermare che i Probiotici possono essere impiegati nella pratica clinica per il trattamento di patologie non solamente a carico dell’intestino ma anche a carico di altri organi ed apparati:
• Diarrea del viaggiatore
• Diarrea da antibiotici
• Diarrea da Rotavirus
• Malattie Infiammatorie croniche dell’intestino (Rettocolite Ulcerosa, Morbo di Crohn)
• Sindrome del Colon Irritabile
• Infezioni del tratto uro-genitale (cistite, vaginite, prostatite)
• Vaginosi da Candida
• Astrite da Helicobacter Pylori
• Stipsi, meteorismo e flatulenza
• Afte e stomatite
• Affezioni Dermatologiche (acne, dermatite seborroica, dermatite atopica, psoriasi)
• Cancro del colon
• Stress Ossidativo
• Intolleranze Alimentari
Da quanto esposto fin’ora, si può dedurre che l’instaurarsi di un’alterazione della flora batterica intestinale risulta sicuramente dannosa per la nostra salute determinando l’insorgenza di alterazioni a carico dei diversi organi ed apparati del nostro organismo e che, il trattamento di alcune affezioni gastro-intestinali e di diverse altre condizioni patologiche trovano, oggi, una valida possibilità di risoluzione grazie all’impiego complementare dei Probiotici.
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Dottor Giuseppe Di Fede
Direttore Sanitario Imbio – Istituto di Medicina Biologica
Email: info@imbio.it
Sito: http://www.imbio.it