Meno produttivi sul lavoro? La colpa è della rinite allergica
È dimostrato: la rinite allergia influisce negativamente sulla produttività, incidendo quindi negativamente sul bilancio della società
Le allergie nel mondo del lavoro
La rinite allergica non è soltanto un disturbo fastidioso, ma costituisce anche un costo per la società. Uno studio svedese ha infatti calcolato la perdita di produttività imputabile alla rinite allergica. Per fare questo calcolo sono state prese in considerazione le ore di lavoro perse a causa dei disturbi di questa patologia (l’assenteismo ha influito sul calcolo per il 44%), le ore lavorate senza essere al 100% della produttività (il cosiddetto “presenteismo”, che ha influito sul calcolo finale per il 37%) e le ore perse per accudire i familiari affetti (per esempio i figli, un dato che ha influito per il 19%). La rinite allergica infatti causa spesso problemi di concentrazione, disturbi del sonno e debolezza: tutti elementi che incidono sulla produttività sul posto di lavoro.Monetizzando questa perdita di produttività lo studio, condotto da una equipe medica dell’ospedale di Göteborg, è arrivato alla ragguardevole cifra di 2,7 miliardi di euro persi ogni anno. Lo studio ha calcolato inoltre che se fosse possibile ridurre questa perdita di produttività di un solo giorno all’anno per tutti i soggetti allergici il risparmio per la società arriverebbe a 528 milioni di euro.
Ecco dunque perché è importante imparare a riconoscere la rinite allergica, a diagnosticarla e a trattarla correttamente. Non soltanto per migliorare la nostra qualità della vita ma anche per contribuire ad una minore perdita di produttività. Dati, questi, che dovrebbero fare riflettere le autorità, esortandole ad investire maggiormente nell’informazione e nella prevenzione di questa patologia, spesso sottovalutata.
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