Nevralgia trigeminale: cause e terapia di un disturbo invalidante

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Nevralgia trigeminale: cause e terapia di un disturbo invalidante

05-11-2014 - scritto da Dott.ssa Valentina Pinzi

La nevralgia trigeminale comporta dolori lancinanti al volto, invalidanti fisicamente e psicologicamente. Ecco le terapie a disposizione

Nevralgia del trigemino: terapia farmacologia, chirurgica, radioterapia e terapie non convenzionali

Nevralgia trigeminale: cause e terapia di un disturbo invalidante

La nevralgia del trigemino fa parte di un gruppo di disturbi caratterizzati da dolore cranio-facciale, la cui insorgenza è provocata dalla stimolazione delle afferenze sensoriali dei nervi interessati. Ciascuna nevralgia può essere secondaria, se è possibile individuarne una causa, oppure primaria, quando non può essere individuata una causa specifica.

Le aree innervate dal nervo trigemino sono quelle del volto, a partire dalla fronte fino al labbro inferiore e al mento. Il nervo trigemino, infatti, il più grosso dei 12 nervi cranici, dà origine a 3 branche principali: il nervo oftalmico, quello mascellare e il mandibolare. Ciascuna di queste 3 branche è deputata al controllo della sensibilità di parti specifiche di un lato del volto.

La nevralgia trigeminale ha un’incidenza elevata, colpisce infatti circa 3-5 nuovi casi ogni 100.000 abitanti ogni anno. Questo disturbo è caratterizzato da episodi dolorosi intensi, in genere a tipo scossa elettrica o trafittivi, di improvvisa insorgenza e breve durata a livello della metà del volto interessata. Si tratta di veri e propri accessi dolorosi, che possono presentarsi in rapida successione e arrivare ad essere invalidanti fisicamente e psicologicamente. Il dolore è spesso innescato da stimoli esterni, rappresentati da azioni assolutamente innocue e comuni, come per esempio il mangiare, toccarsi o lavarsi il volto o i denti, radersi, parlare, ma spesso si presenta anche in modo spontaneo. Esistono poi, per ciascun paziente, aree particolarmente sensibili che, se stimolate, scatenano gli accessi dolorosi insopportabili. Tra un episodio doloroso e l’altro il paziente solitamente non presenta alcun disturbo, anche se nelle nevralgie comparse da molti anni può esserci un dolore sordo persistente.

La diagnosi di nevralgia trigeminale deve essere fatta dal medico specialista, che si baserà sull’anamnesi dettagliata, l’esame obiettivo neurologico e l’imaging radiologico (risonanza magnetica).

A cosa è dovuto questo dolore?
Alcune forme di nevralgia trigeminale possono essere secondarie a compressione del nervo da parte di un'arteria a decorso anomalo o di un tumore in genere benigno (neurinoma, meningioma), oppure a infezioni da herpes zoster o a sclerosi multipla. In quest’ultimo caso, il dolore che solitamente è unilaterale può interessare entrambi i lati del volto. Non sono note cause specifiche per la forma idiopatica, ma esistono varie teorie (infezione virale, alterazione dei neurotrasmettitori, alterazione della guaina di rivestimento del nervo) sulla patogenesi di questa forma, nessuna però è stata ancora scientificamente dimostrata.

Quali terapie abbiamo a disposizione?
Le possibili terapie per la nevralgia del trigemino sono:

  • La terapia farmacologica. Una volta effettuata la diagnosi di nevralgia trigeminale, il primo approccio terapeutico è quello farmacologico. I farmaci più indicati sono gli anticonvulsivanti e gli antidepressivi perchè possono migliorare il dolore di tipo neuropatico. Tuttavia, la terapia farmacologica in genere fornisce solo un sollievo temporaneo e, dopo alcuni anni o mesi, alcuni pazienti possono diventare refrattari ai farmaci. Se la nevralgia del trigemino è grave, o se il farmaco non è efficace o provoca effetti collaterali, possono essere considerate le altre opzioni terapeutiche.
  • La chirurgia. Diverse procedure neurochirurgiche sono oggi disponibili per il trattamento della nevralgia del trigemino. L’indicazione al trattamento viene effettuata in base allo stato di salute del paziente e alla sua storia clinica, considerando precedenti interventi chirurgici, l'eventuale presenza di sclerosi multipla e l'area di coinvolgimento del nervo trigemino.
  • Le opzioni chirurgiche per la nevralgia del trigemino sono: la decompressione microvascolare e i trattamenti ablativi che comprendono vari approcci come la rizotomia percutanea che andranno discussi con lo specialista, che valuterà quello più indicato per ciascun paziente. La chirurgia fornisce un efficace sollievo sintomatico a lungo termine, ma può capitare che il dolore si ripresenti. Se la nevralgia del trigemino è di tipo secondario, quindi determinata da altre cause come la sclerosi multipla o la presenza di una lesione tumorale, il medico tratterà la condizione di base.
  • La radioterapia con tecnica radiochirurgica. La radiochirurgia per la risoluzione della nevralgia trigeminale prevede l’irradiazione di una piccola area del nervo. Il trattamento viene effettuato in un’unica frazione senza bisogno di anestesia o ricovero e, nella maggior parte dei casi, non da effetti collaterali o, se compaiono, sono di lieve entità. E’ un trattamento estremamente mirato che, come ogni trattamento radiante, prevede una fase preparatoria (simulazione o centratura) che ne garantisce l’assoluta precisione. La risposta alla terapia compare da alcuni giorni ad alcuni mesi dopo l’irradiazione. Il controllo del dolore si ottiene per la maggior parte dei pazienti, anche se il rischio che possa ripresentarsi sussiste.
  • Le terapie complementari. Alcuni pazienti scelgono di curare la nevralgia del trigemino utilizzando terapie non convenzionali, anche in combinazione con il trattamento farmacologico. Le terapie alternative per la nevralgia del trigemino includono l'agopuntura, la stimolazione elettrica dei nervi, la meditazione ed offrono vari gradi di successo. Su questi trattamenti alternativi non sono noti studi clinici significativi per cui non è possibile identificarne con precisione l’efficacia.

BIBLIOGRAFIA
Verheul et al. 2010; Kondziolka et al. 2010; Dhople et al. 2009; Little et al. 2008; Fountanas et al. 2007 ; Netter FH.

Categorie correlate:

Malattie, cure, ricerca medica




Dr.ssa Valentina Pinzi
Medico Chirurgo specialista in Radioterapia
Dirigente medico presso L'Istituto neurologico IRCCS Fondazione "Carlo Besta"
valentinapinzi@yahoo.it oppure valentina.pinzi@istituto-besta.it

Profilo del medico - Dott.ssa Valentina Pinzi

Nome:
VALENTINA PINZI
Professione:
Medico chirurgo
Occupazione:
Dirigente medico Istituto neurologico IRCCS Fondazione "Carlo Besta"
Specializzazione:
Radioterapia
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