Primavera, la tempesta di pollini è arrivata

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Primavera, la tempesta di pollini è arrivata

15-03-2010 - scritto da Viviana Vischi

Consigli utili per chi soffre di allergia ai pollini. Cibi da evitare, esercizi di respirazione

Guida pratica per gli allergici ai pollini

08/05/2006 - La primavera, che spettacolo! Da marzo a giugno, tra betulacee, graminacee ecc. è tutto un fiorire di prati, boschi e giardini. Ed ecco, puntuali, starnuti, tosse, occhi che lacrimano e difficoltà respiratorie; peggio ancora, cefalee, febbre e un senso di sonnolenza che può diventare insopportabile. Tutti sintomi di un’allergia ai pollini che può manifestarsi in qualunque momento della giornata, tipicamente all’aperto. Ormai in Italia ne soffrono quattro milioni di persone, circa l’8% della popolazione, con un ritmo di crescita del 4-5% all'anno.
Tutta colpa di quelle minuscole particelle liberate dalle piante che a contatto con l’organismo, e per una serie di reazioni chimiche, producono effetti fastidiosi su occhi, naso e bronchi. Il sistema immunitario scambia i pollini per pericolosi aggressori e come reazione produce particolari anticorpi, le immunoglobine. Che a loro volta, legandosi all’allergene o ad alcune proteine, liberano le sostanze responsabili dei vari disturbi. Su tutte, l’istamina.
Il primo consiglio da seguire per prevenire le allergie è mangiare sano e tenere sotto controllo l’intestino, uno degli organi che più influiscono sull’attività immunitaria. Come fare in modo che funzioni correttamente, soprattutto nel “periodo critico”? Ad esempio assumendo fermenti lattici, che riequilibrano la flora intestinale accrescendo i batteri che aiutano a eliminare le tossine.
Quello che forse non tutti sanno è che chi soffre di allergia ai pollini dovrebbe evitare di mangiare determinati vegetali. Infatti ci può essere una reazione allergica incrociata fra pollini, frutta e verdura. Ad esempio può capitare che una persona allergica alle graminacee possa avere, mangiando un kiwi o una pesca, un prurito intenso all’interno della bocca. Altro esempio è rappresentato dalla reazione fra Parietaria e basilico o fra Ambrosia e meloni o banane.

INCROCI…PERICOLOSI

ALLERGIA A… Betulacee FARE ATTENZIONE A… Mela, pera, pesca, fragola, ciliegia, albicocca,prugna, patata, carota, finocchio, noci, nocciola, arachidi, sedano, prezzemolo
ALLERGIA A… Graminacee FARE ATTENZIONE A… Kiwi, albicocca, pesca, anguria, melone, prugna, ciliegia, arancia, pomodoro
ALLERGIA A… Ambrosia, girasole, cicoria, lattuga, artemisia, camomilla FARE ATTENZIONE A… Prezzemolo, carota, sedano, miele, banana, finocchio, melone, anguria
ALLERGIA A… Urticacee (parietaria) FARE ATTENZIONE A… Basilico, ciliegia, melone, piselli, camomilla

Per la prevenzione e la cura delle allergie ci si può affidare sia alla medicina classica sia a quella naturale, che punta sul sistema immunitario, rinforzandolo e preparandolo a reagire con più efficacia. In questo caso tutti i consigli giusti, sia sulle sostanze da assumere sia sulla dieta da seguire, li fornirà il naturopata.
Noi vogliamo consigliare un paio di esercizi fisici che possono aiutare a migliorare la respirazione, per dare sollievo ai polmoni “affaticati” dai pollini. Il primo consiste nel respirare lentamente e profondamente, sdraiati a pancia in giù con le mani intrecciate dietro la schiena e le spalle alzate, lo sguardo rivolto di fronte a sé e le scapole vicino tra loro. Glutei e addome sono contratti. La posizione va mantenuta per 30-60 secondi. Il secondo è un esercizio in piedi: ci si piega in avanti lasciando cadere capo e braccia verso il pavimento, si afferrano le caviglie ma senza “tirare”, rilassando le spalle e i muscoli del collo. Le ginocchia sono distese, ma se la tensione nelle gambe è troppa si possono piegare un po’, facendo attenzione ai talloni che devono sempre restare appoggiati a terra. Inspirare ed espirare lentamente concentrandosi sull’espansione della cassa toracica. Anche in questo caso la posizione va mantenuta per 30-60 secondi.
Un ultimo consiglio per chi soffre di allergia ai pollini è, contrariamente a quanto si pensa, non uscire di casa subito dopo la pioggia. Perché frantuma i pollini in particelle più piccole che, con un colpo di vento, raggiungono ancora più facilmente le vie respiratorie.


A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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