Una salute di ferro
Il ferro: il minerale prezioso che aiuta a combattere la stanchezza e i disagi tipici della primavera
Il ferro è utilissimo anche alle donne durante il ciclo mestruale e in caso di caduta dei capelli
In primavera è piuttosto normale sentirsi più stanchi del solito, più svogliati e più assonnati: l’organismo deve abituarsi alla variazione di luce, di temperatura, all’aumento delle ore di veglia, l’orologio biologico viene sollecitato e questo provoca qualche leggero scompenso in chi non ha una buona autoregolazione.
Cosa possiamo fare per recuperare velocemente le forze e una sana vitalità? Possiamo aiutare il nostro organismo a superare questa fase critica introducendo delle sostanze preziose. Il ferro è tra le più importanti. Una dieta ricca di ferro o un’integrazione con supplementi specifici ci aiuterà ad affrontare con successo alcuni dei disagi tipici della primavera e a ritrovare l’energia perduta.
Nel corpo umano il ferro ha la funzione di trasportare l’ossigeno a tutte le cellule del corpo. Se le riserve si abbassano, i tessuti vengono poco ossigenati. Di qui stanchezza, spossatezza, astenia, pallore, indolenza, mal di testa, caduta dei capelli, perdita del tono muscolare, peggioramento della memoria, della capacità di apprendimento e tanto altro ancora.
Le carenze di questo minerale non sono rare tra la popolazione. Molte persone, a causa di una dieta povera o squilibrata, con l’alimentazione non riescono ad assimilarne quantità adeguate. A rischio sono tipicamente le adolescenti e le donne in età fertile, perché con il flusso mestruale ne perdono molto, e spesso non riescono a ripristinarlo in modo ottimale. Se, in più, si mettono a dieta stringata rischiano di comprometterne ulteriormente le riserve. Per loro, un’integrazione di ferro potrebbe essere utile e consigliata, soprattutto in caso di mestruazioni abbondanti.
Il ferro non si trova solo nella carne e nel pesce, anche se in questi alimenti è più altamente biodisponibile, ma anche nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde, nei legumi e nella frutta secca oleosa. Per assorbire bene il ferro contenuto negli alimenti di origine vegetale gli esperti suggeriscono di assumere contemporaneamente la vitamina C, quindi di accompagnare le verdure con una spremuta d’arancia o condirle con il limone. L’assorbimento è invece basso se assunto congiuntamente a uova , crusca e tè (che, quindi, si dovrebbe cercare di non mangiare insieme agli alimenti ricchi di ferro).
A meno che la carenza sia di stretta pertinenza medica, quando l’alimentazione non basta ad apportare questo micronutriente così importante per la salute si può ricorrere ad integratori erboristici che associno il ferro ad acido folico e vitamine B6 e B12 per favorire la moltiplicazione dei globuli rossi e alla vitamina C che ne favorisce l’assorbimento; assorbimento che è già alto perché in questi integratori il ferro è perfettamente assimilabile.
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A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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