Alla nostra e alla vostra salute!

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Alla nostra e alla vostra salute!

17-02-2010 - scritto da Viviana Vischi

Feste in arrivo, brindisi a non finire. Occhio all’effetto alcool sul nostro organismo, scegliamo la qualità e, soprattutto, guidiamo con prudenza

Bere alcool sì ma con moderazione durante le feste

12/12/2006 - Natale e Capodanno in arrivo, tempo di feste, grandi abbuffate e brindisi…alla salute! Si sa, l’alcool a piccole dosi (massimo due-tre bicchieri di vino al giorno per gli uomini, uno-due per le donne) non fa male al nostro organismo, anzi: migliora lo scorrimento del sangue nei vasi, previene la formazione di coaguli, riattiva la microcircolazione periferica, protegge il sistema cardiovascolare.
Nel vino rosso, poi, si nasconderebbe il segreto per contrastare gli effetti di una dieta troppo ricca di grassi: si tratta del resveratrolo, la molecola già famosa per i suoi effetti anti-invecchiamento dimostrati sugli animali. La notizia arriva dalla prestigiosa rivista “Nature” e si deve a David Sinclair, lo scienziato statunitense “padre” del resveratrolo. Stando ai suoi ultimi studi, condotti su topolini ipernutriti, il resveratrolo sarebbe capace di contrastare le conseguenze dell’obesità, pur non aiutandoli a perdere peso, migliorando la loro funzione epatica e il coordinamento nei movimenti. Insomma, a parità di grasso corporeo, il resveratrolo proteggerebbe dalle disastrose conseguenze del sovrappeso.
Fin qui gli aspetti positivi. Ma esagerare con il bicchiere può portare a infertilità, deprimere il sistema nervoso centrale, danneggiare irrimediabilmente il fegato, mandare in fiamme lo stomaco con le conseguenti difficoltà di digestione, fino all’ulcera. Senza dimenticare l’effetto alcool sulla linea: un grammo sviluppa sette calorie, un bicchiere ne apporta 84.
Dunque, anche durante le prossime vacanze, cerchiamo di bere con intelligenza: vino o birra, spumante o champagne, che siano di qualità. Meglio spendere qualche euro in più ed evitare qualche mal di testa di troppo. Ricordiamoci di bere sempre a stomaco pieno, perché in questo modo l’alcool viene digerito meglio ed entra più lentamente in circolo. Infine, dopo una bella cena con amici e parenti non mettiamoci alla guida se non siamo al top della condizione. Lo spinoso problema di alcool e guida è riassumibile in una percentuale: il 17,6% degli italiani ammette di aver guidato in situazioni a rischio una o più volte. Il 4,7% afferma di averlo fatto molte volte. Si stima che circa un terzo dei 6.000 morti all’anno in incidenti stradali sia causato da un consumo non corretto di sostanze alcoliche. Fra questi, 2.000 sono ragazzi e ragazze, per i quali l’incidente è la prima causa di mortalità.
Secondo una recente indagine Doxa, si dedica al bicchierino l’81% di italiani sopra i 12 anni, contro il 74% del 1993. In testa alle preferenze il vino, seguito da birra, aperitivi, digestivi e superalcolici. Mediamente ognuno di noi beve 30 grammi di alcool puro al giorno, l’equivalente di tre bicchieri di vino: una quantità che rispetta i parametri stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Se nel 1980 la media pro capite era intorno a 13 litri di alcool puro all’anno, oggi siamo arrivati al di sotto della soglia del 7 litri. Insomma, calano i consumi ma aumentano i consumatori. Tradotto: la stragrande maggioranza degli italiani beve, ma prestando più attenzione alla qualità e limitando il consumo finalizzato alla “sbronza”.

E bravi gli italiani: buone feste a tutti!

A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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