Allergia respiratoria in autunno? Colpa delle muffe

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Allergia respiratoria in autunno? Colpa delle muffe

14-10-2016 - scritto da Paola Perria

Raffreddore e congiuntivite soprattutto in autunno possono essere i sintomi di un’allergia alle muffe.

L’allergia alle muffe esplode con le piogge d’autunno, ecco come difendersi.

E' molto comune soffrire di sintomi respiratori simili ai tipici malanni da raffreddamento quando cominciano i primi freddi e le prime piogge. Si tende a pensare che l’arrivo di aria più fresca tra settembre e ottobre porti anche i virus del raffreddore e dell’influenza, e così non ci si preoccupa troppo per quel naso congestionato che sgocciola come un rubinetto e per quegli occhi rossi che prudono.

Ma quando a questi disturbi si associano difficoltà respiratorie e fiato corpo, e magari a non respirare bene sono i nostri figli piccoli, è legittimo sospettare che all’origine ci sia qualcosa di diverso rispetto al rinovirus che provoca il raffreddore. Ad esempio un'allergia alle muffe.

 

COS'E' L'ALLERGIA ALLE MUFFE

Le muffe sono dei funghi, organismi parassitari che liberano una quantità di minuscole spore, le quali facilmente si “infilano” nel naso e scatenano le note reazioni infiammatorie tra cui rinite e congiuntivite. Le muffe sono un tipo di allergene particolarmente insidioso perché si sviluppa all’interno delle nostre case, negli ambienti umidi. Può svilupparsi anche all’esterno ma sono soprattutto gli ambienti domestici a costituire la principale location di proliferazione di questi microrganismi.

Pertanto è chiaro che, quando piove, e in generale nel periodo autunnale in cui l’aria si impregna di umidità, i muri delle case, ma anche le dispense e gli armadi, possono diventare luoghi perfetti per ospitare le muffe.

 

COME RICONOSCERE UN'ALLERGIA ALLE MUFFE DA UN RAFFREDDORE

Come facciamo a capire che i nostri disturbi respiratori sono proprio provocati dalle muffe di casa e non da un banale raffreddore? I sintomi sono in effetti simili, e comprendono:

  • Produzione di abbondante muco retronasale
  • Prurito e fastidio agli occhi, lacrimazione e arrossamento
  • Dispnea, tosse
  • Starnuti ripetuti

 

I malesseri si acuiscono nei giorni di pioggia, ma si alleggeriscono quando l’aria è più asciutta, pertanto già verificare queste differenze potrebbe fornirci utili indicazioni.

Inoltre l’allergia alle muffe, con alti e bassi, è cronica e si manifesta durante tutto l’anno, soprattutto se viviamo in ambienti naturalmente umidi, interrati e se i nostri muri e soffitti mostrano chiari segni di infestazione.

 

 

LA DIAGNOSI E LA CURA DELL'ALLERGIA ALLE MUFFE

Per la diagnosi e la cura è necessario sottoporsi ai test allergologici e in seguito sarà lo specialista a stabilire una cura d’urto a base di antistaminici e cortisonici, e in caso di asma anche di farmaci broncodilatatori, ma è soprattutto indispensabile provvedere ad eliminare l’allergene dalle nostre case. Per fare questo è bene far visionare tutti i muri e i soffitti da un esperto e, se e dove necessario, farli bonificare, ad esempio ritinteggiando con vernici anti muffa.

 

ALCUNE SEMPLICI REGOLE DI IGIENE DOMESTICA

La stanza da bagno è uno dei luoghi della casa in cui è più facile che i micidiali funghi si formino a causa della costante umidità che vi regna. Per tale ragione cerchiamo di arieggiare bene l’ambiente quando facciamo la doccia o usiamo acqua calda che produce vapore, e teniamo perfettamente puliti i bordi della tenda della doccia (a tal proposito scegliamola in vinile, un materiale refrattario alla muffa), i tappeti e le tende. Inoltre evitiamo di ammucchiare gli asciugamani e gli accappatoi umidi nei cesti per la biancheria.

Controlliamo che gli elettrodomestici, ad esempio la lavatrice o la lavastoviglie non abbiano perdite, anche minime, di acqua, e lo stesso dicasi per scaldini e scaldabagni. Procuriamoci un igrometro per misurare l’umidità dell’aria e un deumidificatore da usare quando necessario.

Quando facciamo le pulizie di casa in cucina o in bagno o negli scantinati, oltre al detersivo usiamo anche dei rimedi antimuffa naturali come l’aceto di vino bianco (da usare anche per tenere pulito il frigorifero), il bicarbonato, il tea tree oil e l’olio essenziale di lavanda. Si tratta di sostanze con note proprietà antimicotiche che aiuteranno a mantenere gli ambienti domestici igienizzati e liberi dai funghi.

 

Foto | via Pinterest

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A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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