Anche a Caltagirone si può curare l’Osteoporosi
Molte donne a Caltagirone, dopo la menopausa, si sottopongono a una Mineralometria Ossea Computerizzata.
E’ un esame che misura la quantità di minerale nelle ossa, svelando l’osteoporosi
L’Osteoporosi è una riduzione graduale del contenuto minerale delle ossa, soprattutto del calcio. Nella maggior parte dei casi si sviluppa senza dare segni tanto che molte persone non si accorgono di soffrirne. Nei casi gravi, cioè nelle persone a più alto rischio, le ossa sono talmente fragili che anche un piccolo trauma può provocare una frattura. L’osteoporosi inizia il suo sviluppo già dai 40-50 anni, ma si manifesta solo in persone anziane.Molte donne a Caltagirone, dopo la menopausa, si sottopongono a una Mineralometria Ossea Computerizzata. E’ un esame che misura la quantità di minerale nelle ossa, svelando l’osteoporosi.
Svariati studi hanno dimostrato che la MOC dell’anca e quella della spina dorsale sono ugualmente in grado di prevedere, per esempio, una futura frattura delle vertebre, mentre meno attendibile sembra essere la cosiddetta MOC periferica che valuta l’indebolimento dell’osso a livello del polso. Tutte le donne ripetono la MOC a Caltagirone, solo quelle che hanno avuto un risultato positivo al primo test, dopo uno o due anni . Gli americani sono più parsimoniosi, ritengo che basti un controllo ogni 5 anni, perché è difficile che il T-Score si modifichi in senso peggiorativo in un lasso di tempo più breve, mentre per controllare l’efficacia dei farmaci basterebbe valutare l’assenza di fratture E’ possibile anche tenere sotto controllo la perdita e il guadagno di calcio nell’osso con i cosiddetti marcatori del turnover osseo, esami di laboratorio effettuati sul sangue con lo scopo di valutare se la diminuizione del minerale è costante o si arresta (osteocalcina, fosfatasi alcalina, propeptidi del collagene di tipo I, idrossiprolina, idrossilisina, piridinolina, telopeptidi del collagene di tipo I, fosfatasi acida). L’utilizzo del T-Score, secondo gli autori americani, permetterebbe di identificare le donne che hanno bisogno di una terapia preventiva con farmaci, in particolare, i cosiddetti bifosfonati, alquanto dispendiosi per le casse del Servizio Sanitario. In Italia la prescrizione di farmaci per l’osteoporosi è regolamentata da una nota della CUF che consente di somministrarli solo alle donne che hanno già avuto una frattura o un cedimento importante delle vertebre, ma non sulla base del T-Score, a fini preventivi. Il numero di malati che necessitano di un rapido trattamento dell’osteoporosi in Sicilia è molto grande così l’U. O. di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera “Gravina” di Caltagirone si è organizzata per fornire una risposta rapida alla richiesta di visite specialistiche che ha ridotto i tempi di attesa per una visita ambulatoriale ortopedica sono massimo di tre-quattro giorni!! L’accesso ai nostri ambulatori avviene tramite prenotazione diretta al CUP, tramite l’accesso internet al portale della nostra Azienda Ospedaliera, tramite il centralino dell’ospedale che metterà l’utente in contatto con il centro prenotazione o direttamente con l’ambulatorio. Quindi possibile la cura in ospedale come avviene presso il Gravina di Caltagirone con il semplice accesso, con la richiesta del medico di famiglia, per una visita ortopedica. Dopo la visita lortopedico di turno deciderà gli accertamenti da fare e le eventuali cure da iniziare.L’uso di altre sostanze, come la vitamina D e il calcio, molto prescritte in Italia, sarebbe a detta degli americani, inutile quando la malattia è già conclamata e instaurata, dato che l’osso malacico non è in grado di reintegrare il minerale perso attraverso i meccanismi fisiologici. Sulla base di queste considerazioni, l’Associazione Italiana di Osteoporosi ha protestato, ritenendo che la norma neghi alle donne un farmaco preventivo efficace.
La prevenzione è l’arma più potente per sconfiggere l’osteoporosi. Reagire agli attacchi dell’età comporta una attenzione costante al proprio stile di vita che comincia sin dall’infanzia. I principali strumenti disponibili per una buona prevenzione che dura tutta la vita sono:
uno stile di vita sano con alimentazione molto varia e ricca di calcio; evitare la sedentarietà; condurre una vita all’aria aperta, perché la vitamina D viene prodotta dal nostro corpo attraverso l’esposizione al sole (la vitamina D serve a far assorbire il calcio nell’organismo); fare un adeguato esercizio fisico come camminare, correre, ballare, perché le ossa si irrobustiscono col movimento; è meglio non fumare perché la donna che fuma va incontro prima della menopausa; non si deve nemmeno abusare dell’alcool perché causa malnutrizione; se si appartiene ad una delle categorie a rischio maggiore di fratture osteoporotiche si possono utilizzare farmaci efficaci.
Dott. Giuseppe Internullo
Specialista in Ortopedia
Via Romano, 24 CALTAGIRONE (CT)
Per informazioni 0933-23843
www.chirurgiadellamanocatania.it