Ciclo mestruale in ritardo, le cause oltre la gravidanza

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Ciclo mestruale in ritardo, le cause oltre la gravidanza

28-02-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Quando il ciclo non arriva: la gravidanza non è l'unica causa

Possibili cause del ritardo mestruale

Ciclo mestruale in ritardo, le cause oltre la gravidanza Il ciclo mestruale è in ritardo? Un problema ben noto alla maggior parte delle donne in età fertile che nella maggioranza dei casi è dovuto ad una gravidanza! Certo, il primo pensiero è quello giusto: se le mestruazioni non arrivano, sono in ritardo di almeno 3 o 4 giorni e si ha una vita sessuale attiva, è il caso di fare è un test di gravidanza. Basta acquistare quello fai da te, in farmacia, ed in 5 minuti si potrà scoprire l’arcano (devo dire che avendo un ciclo irregolare ne ho fatti a vagoni e sono tutti molto affidabili e rapidi).

Di certo tutto però parte da un presupposto preciso: cosa si intende per ritardo? Per poter utilizzare questo termine occorre avere un ciclo mestruale molto preciso, che scatti dopo i fisiologici 28 giorni o anche a diverse cadenze, purché regolari (ogni 30 giorni, ogni 25 giorni, ecc). Diciamo anche che fino a due o tre giorni di ritardo non ci si deve preoccupare, può essere fisiologico, poi scatta automaticamente l’ansia e la necessità di fare il test. Questo anche e soprattutto se ci sono altri sintomi correlati, come un senso di stanchezza generale, nausea, tensione mammaria, mal di pancia….: sono i medesimi, sia in caso di concepimento che di flusso mestruale in arrivo. A volte è anche l’agitazione, uno stato di stress emotivo ad influenzare negativamente gli ormoni e a ritardare ulteriormente il ciclo.

Se però non c’è gravidanza in vista, ed il ritardo arriva anche a 7 giorni ed oltre, è il caso di rivolgersi al ginecologo per comprenderne le cause patologiche, sia che si abbia o meno un ciclo regolare e curarle.
Squilibri ormonali possono essere provocati da un forte stress psico-emotivo (un lutto improvviso, un evento catastrofico, eccessivo lavoro, ecc), carenza nutrizionale dovuta a diete drastiche o addirittura anoressia (anche l’ obesità, però può provocare la medesima alterazione ormonale), intenso e prolungato esercizio fisico, problemi alla tiroide, all’ipofisi, sindrome dell’ovaio policistico, endometriosi e purtroppo in rari casi anche tumore. Tutte queste possono essere cause di un ritardo sulle mestruazioni o comunque di un ciclo irregolare che va comunque affrontato.

Esistono poi altri due casi specifici: se si usa la pillola anticoncezionale ed in premenopausa. La pillola anticoncezionale viene solitamente utilizzata anche con efficacia, proprio per trattare le mestruazioni irregolari, ma in taluni casi (2-3% del totale) alla sua sospensione può provocare non solo un ritardo, ma addirittura un’amenorrea (mancanza totale di mestruazione). In genere accade ai primi cicli di pillola, o dopo un uso prolungato nel tempo, poi l’organismo si abitua.

Altrimenti potrebbe trattarsi della menopausa che si avvicina. Questo accade in genere dopo i 50 anni, ma le prime avvisaglie, con un ciclo irregolare si possono avere anche prima. Un motivo in più per rivolgersi al ginecologo. L’amenorrea ed il ritardo del ciclo non andrebbero mai trascurati.

Foto: Narice 28 per flickr
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