Cisti ovariche, le cure e la prevenzione
Scopriamo quali sono le possibili terapie in caso di cisti ovarica sintomatica o sospetta
Trattamento delle cisti alle ovaie

Per questo si procede semplicemente con una sorveglianza attiva, laddove si sia in presenza di una cisti liquida (dunque di natura essenzialmente benigna), che consiste nel ripetere a distanza di qualche mese delle ecografie pelviche atte a verificare cambiamenti nelle dimensioni o l’eventuale riassorbimento della massa.
Se la cisti ovarica è invece molto grande, a grappolo e/o sviluppa sintomi fastidiosi, può essere necessaria una terapia che il ginecologo individuerà valutando numerosi fattori a partire dalla composizione e dalle dimensioni della stessa, ma anche prendendo in considerazione l’età della paziente e la sintomatologia generale.
La pillola anticoncezionale e la chirurgia rappresentano le due opzioni standard: la prima si utilizza per prevenire lo sviluppo di nuove cisti funzionali, ma anche perché, secondo quanto documentato negli anni più recenti, l’assunzione del contraccettivo orale sembra offrire una protezione nei confronti del cancro ovarico.
Laddove invece la cisti non sembra essere funzionale, persiste da più di 3 mesi, è considerata sospetta, in crescita o già abbastanza grande, tale da provocare dolore ed altri fastidiosi sintomi, si può procedere alla rimozione chirurgica.
Le opzioni in tal senso sono diverse a seconda dei casi: si può togliere la cisti lasciando l’ovaia intatta (cistectomia) o si può asportare con tutto l’annesso (ovariectomia). In caso di tumore chiaramente è necessaria l’isterectomia totale.
Come prevenire tutto ciò? Oltre la pillola anticoncezionale in casi specifici non esiste una vera e propria possibilità di prevenire le cisti alle ovaie, ma prestare attenzione ai segnali che il proprio corpo invia, alle alterazioni del ciclo mestruale e soprattutto sottoporsi con regolarità a visite ginecologiche ed ecografie pelviche può sicuramente aiutare a scovare una cisti ovarica in fase iniziale riducendo al minimo i rischi di complicanze. Io lo faccio e voi? Da quanto tempo rimandate?
Foto: Flickr
Fonte: Mayoclinic
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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