Prevenire infarto e ictus. Puoi. Devi.
La prevenzione delle malattie cardiovascolari passa anche dal prendersi cura di sé e rivolgersi al medico non appena il corpo lancia dei segnali.
L'appello di Luca Carboni nella Giornata Mondiale del Cuore.
Ogni anno il 29 settembre è la Giornata Mondiale del Cuore: un’occasione per parlare di prevenzione cardiovascolare e di buone abitudini per mantenere il cuore in salute.
Un argomento, quello delle malattie cardiovascolari, di cui non si parla mai abbastanza se è vero che, ancora oggi, e nonostante le mille campagne di sensibilizzazione, 6 milioni di persone solo in Italia sono a rischio e queste patologie continuano a rappresentare le principali cause di morte.
I numeri non mentono: secondo i dati ISTAT 2014 (ultimi dati di mortalità disponibili, riportati anche dal Ministero della Salute), nel nostro Paese oltre 220.000 persone sono state vittime di malattie cardio-cerebrovascolari, come ad esempio infarto ed ictus. Più donne che uomini. E tra chi non è morto, sono molti a portarsi dietro conseguenze fisiche importanti, con un’aspettativa di vita ridotta di oltre 7 anni.
Allora quali messaggi lanciare in occasione della Giornata Mondiale del Cuore di quest’anno? Due, principalmente.
PREVENIRE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ATTRAVERSO LA CURA DI SE'
Prevenire le malattie cardiovascolari è possibile. Bisogna prendersi cura di sé e rivolgersi al medico non appena il corpo lancia dei segnali che non riconosciamo. A parlarne è un personaggio d’eccezione: Luca Carboni, coinvolto nella lotta alle malattie cardiovascolari fin da quando sua mamma, 7 anni fa, purtroppo morì per un infarto. Il cantautore bolognese è il testimonial della campagna di sensibilizzazione #ilbattitodelcuore lanciata da Bayer con la collaborazione della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) e dell’associazione di pazienti A.L.I.Ce. Italia onlus.
Video intervista a Luca Carboni, testimonial de #ilbattitodelcuore.
Adottare uno stile di vita sano per il cuore significa:
- Fare scelte salutari a tavola, puntando su cibi poveri di grassi saturi e colesterolo, su pesci ricchi di acidi grassi omega-3 come salmone, trota e aringhe, su cereali integrali fonte di fibre preziose per abbassare il colesterolo, su frutta e verdura (5 porzioni al giorno!), al contempo limitando il consumo di sale aggiunto per tenere sotto controllo la pressione arteriosa e di zuccheri che possono far salire l’ago della bilancia, fattori pericolosi per la salute del cuore;
- Fare più sport, inteso come una moderata attività fisica che possa essere compatibile con la tua età, il tuo livello di allenamento e il tuo stile di vita. Puoi approfittare di una bella giornata per fare una scampagnata in bicicletta, di una vacanza al mare per nuotare, di una domenica mattina per correre con il cane al parco. E durante il resto dell’anno puoi camminare per andare al lavoro o a trovare i tuoi figli, puoi fare le scale a piedi, puoi scendere dall’autobus un paio di fermate prima della tua e proseguire con le tue gambe. Insomma, le occasioni per muoverti le puoi trovare tutti i giorni, basta volerlo;
- Moderare il consumo di alcol e smettere subito di fumare: sai che il fumo (anche quello indiretto!) non è solo responsabile di cancro e malattie polmonari, ma anche di malattie cerebro-cardiovascolari come infarto e ictus?
PREVENIRE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ATTRAVERSO LA GESTIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
La prevenzione delle malattie cardiache passa anche dalla gestione dei fattori di rischio misurabili con il supporto del proprio medico di fiducia, con la modifica dello stile di vita ed eventualmente con l’aiuto di farmaci.E’ dunque molto importante controllare regolarmente:
- La pressione: se alta (massima superiore a 140 mmHg e/o minima superiore a 90 mmHg) il medico valuterà insieme a te eventuali strategie per abbassarla;
- Il colesterolo (in particolare quello cattivo LDL): se alto, dovrai intraprendere una strada virtuosa per tenerlo sotto controllo. Un colesterolo LDL desiderabile ha valori inferiori a 130 MG/dl in una persona sana e valori inferiori a 70 MG/dl in una persona con rischio cardiovascolare molto alto;
- L’emoglobina glicata: se soffri di diabete devi fare molta attenzione a questo valore e mantenerlo sotto la soglia del 7% per allontanare il rischio di danni ai grossi vasi sanguigni, e dunque al cuore e al cervello;
- Il peso corporeo, o meglio l’Indice di Massa Corporea (BMI): cerca di mantenerlo sotto al valore di 25 kg/m2. Non sai come calcolarlo? Clicca qui. E anche la misura del girovita è importante: se sei un uomo non dovrebbe superare i 102 cm, mentre se sei una donna gli 88 cm.
PREVENIRE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ATTRAVERSO L'ADERENZA ALLA TERAPIA
Il secondo messaggio che vogliamo lanciare in occasione della Giornata Mondiale del Cuore riguarda l’importanza di attenersi scrupolosamente alla terapia eventualmente impostata dal medico (farmaci antiaggreganti piastrinici o farmaci per tenere sotto controllo ipertensione, ipercolesterolemia o diabete): se ben seguita (e purtroppo non tutti lo fanno!) può ridurre molto il rischio cardiovascolare.
Non solo: nel caso di eventi cardiaci come un infarto del miocardio, l’aderenza a una terapia tempestiva e appropriata può portare il paziente ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di una persona sana.
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.