Come proteggere la pelle ai tempi del Coronavirus
Contro i virus lavarsi le mani è fondamentale. Ma come evitare di danneggiare la barriera cutanea che ci protegge dai virus stessi? Ecco i consigli degli esperti.
Pelle delle mani protetta e sana: 6 preziosi consigli dei dermatologi del San Gallicano di Roma.
Ce lo stiamo sentendo ripetere ogni giorno (e per fortuna!): l’igiene delle mani è la principale e più efficace misura di prevenzione nei confronti del nuovo Coronavirus perché rimuove microrganismi che possono essersi depositati sulla pelle attraverso micro-gocce presenti nell’aria o attraverso il contatto con oggetti o superfici contaminate. Le gocce di saliva dei malati, sospese in aria, possono infatti depositarsi sugli oggetti e sulle mani, che in questo modo potrebbero veicolare il virus, se portate alla bocca, o attraverso contatti diretti personali come una stretta di mano.
Ma se è vero che il Coronavirus può trasmettersi con le mani “contaminate”, è altrettanto vero che il continuo lavaggio con saponi o gel igienizzanti alla lunga potrebbe alterare il film idrolipidico della cute e compromettere il suo ruolo di barriera. Con conseguenze che potrebbero andare dalla semplice secchezza alle screpolature, dagli arrossamenti alle irritazioni, fino a danni ben più seri: le mani potrebbero perdere di sensibilità agli stimoli e la loro capacità funzionale potrebbe ridursi.
Ma c'è di più. La pelle integra rappresenta la prima linea di difesa contro la penetrazione di numerosi batteri e virus responsabili di malattie infettive: se viene persa l'integrità, viene indebolita la sua capacità di protezione dell'organismo.
Per questo - avvisano gli esperti dermatologi - lavarsi le mani nel corso della pandemia da coronavirus è fondamentale, ma non deve diventare un’operazione “maniacale”, con il rischio di infezioni o la comparsa di dermatiti irritative o allergiche.
Ecco 6 preziosi consigli dei dermatologi dell’IRCCS San Gallicano di Roma per non danneggiare il film idrolipidico e preservare il ruolo di barriera della pelle:
1) Evitare l’acqua troppo calda, perché potrebbe danneggiare il film idrolipidico della pelle.
2) Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. Solo in assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (gel idroalcolici) contenenti almeno il 60% di alcol. Una corretta igiene delle mani richiede che ci si lavi per almeno 40-60 secondi.
3) I gel idroalcolici vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci. Tuttavia, è necessario fare attenzione a non abusarne, dal momento che, se usati frequentemente, potrebbero provocare secchezza della cute, alterando la sua funzione protettiva e inoltre favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze, aumentando di conseguenza il rischio di infezioni.
4) Avere cura delle unghie, mantenendole corte, evitando di “mordicchiare” le “pellicine” (cuticole), perché potrebbero crearsi micro-ferite che possono costituire la porta di accesso a virus e batteri.
5) Utilizzare creme idratanti che aiutino la pelle a ritrovare il suo naturale equilibrio, soprattutto se si avverte particolare secchezza delle mani.
6) Prestare particolare attenzione a queste precauzioni se si è affetti da patologie dermatologiche, come, la dermatite atopica, che espongono già a maggior rischio di contrarre infezioni.
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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