CORPO VITREO E DIURETICI

21-11-2011 - scritto da siravoduilio

Gli stati disidratativi sono una nota condizione predisponente per lo sviluppo del distacco posteriore di vitreo (PVD).

Effetto dei diuretici sul corpo vitreo

Gli stati disidratativi sono una nota condizione predisponente per lo sviluppo del distacco posteriore di vitreo (PVD). Tuttavia, in letteratura non esistono studi sugli effetti dei farmaci che agiscono sul metabolismo idrosalino, quali i cardiovascolari ed in particolare i diuretici.
Questo studio, presentato all’ultimo congresso ISOPT, aveva come scopo verificare l’ipotesi sperimentale secondo cui i diuretici agirebbero quale fattore di rischio per lo sviluppo del PVD.
Si trattava di una indagine retrospettiva cross-sectional condotta su 300 pazienti affetti da ipertensione oculare. La presentazione è scaricabile cliccando sulla figura.
Delle 300 cartelle cliniche di pazienti esaminati, 204 rispondevano ai criteri di inclusione e venivano considerati validi per lo studio. Un PVD era osservato 63% (128 out of 204) dei casi. Applicando una regressione logistica multipla, il PVD appariva statisticamente correlato all’assunzione di furosemide (Lasix), mentre nessuna correlazione veniva rilevata per gli altri tipi di diuretici maggiormente prescritti (tiazidi). Una associazione negativa è stata invece osservata per i calcio antagonisti, che sembrerebbero esercitare un effetto protettivo.
In conclusione, la furosemide sembrerebbe rappresentare un importante fattore di rischio strettamente associato allo sviluppo di PVD (Odds ratio = 8.2). Il suggerimento che emerge dallo studio è di evitare l’impiego indiscriminato di furosemide, come invece spesso accade, per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, limitandolo ai casi in cui sia indispensabile il ricorso ad una marcata diuresi, e dare, invece, la preferenza ai diuretici tiazidici o ai risparmiatori di potassio, che non sembrerebbero essere associati con modificazioni strutturali del corpo vitreo.