Dolore al seno, le cause oltre l'ovulazione ed il ciclo

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Dolore al seno, le cause oltre l'ovulazione ed il ciclo

02-03-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Il dolore al seno mette sempre ansia eppure nella maggior parte dei casi è passeggero

Perché può comparire il dolore al seno?

Dolore al seno, le cause oltre l'ovulazione ed il ciclo

Chi di noi donne non ha mai provato dolore al seno? Almeno in prossimità dell’ovulazione è piuttosto comune e normale, ma certe volte ci preoccupiamo e ci lasciamo travolgere da un’ansia pazzesca che permane anche quando il dolore va via. In modo ingiustificato, perché si pensa subito al tumore della mammella, che invece è quasi sempre asintomatico, soprattutto nelle sue fasi iniziali.

Personalmente cerco sempre di farmi un’idea generale di come e quando occorre invece preoccuparsi di un certo sintomo: così quando vado dal ginecologo quella volta ogni anno lo tempesto di domande (a cui raramente risponde) e poi approfondisco per conto mio. L’idea generale che mi sono fatta è questa: fermo restando che è sempre opportuno parlarne con il proprio medico e che con regolarità occorre fare l’autopalpazione al seno e sottoporsi a mammografia/ ecografia, se il dolore al seno è ciclico, cioè si ripresenta con regolarità ogni mese, in prossimità dell'ovulazione non è necessario angosciarsi più di tanto, basta appunto parlarne col medico per farsi tranquillizzare.

In genere infatti in questi casi tutto dipende dai cambiamenti ormonali dovuti alle mestruazioni: può colpire uno o entrambe i seni (per lo più è bilaterale), essere acuto, sotto forma di gonfiore e tensione mammaria, bruciore, o prurito, arrivare all’ascella e fino a tutto il braccio e la scapola. A volte questo dolore è talmente forte da compromettere anche semplici movimenti (ma lo sapete già). In molte donne questa sintomatologia può regredire e scomparire spontaneamente. Svanisce totalmente con la menopausa, a meno che non ci si sottoponga a TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva): in questo caso il dolore al seno può permanere.

Diverso è il discorso di un sintomo di questo tipo, non ciclico, ovvero non legato alle mestruazioni. La tipologia con cui si manifesta è sempre la stessa, ma tende a riguardare essenzialmente le donne con più di 40 anni. Le cause? Non ben note: riconducibili al tessuto mammario come nel caso di una mastite (infiammazione) che si può manifestare anche durante l’allattamento, ma non solo, si può essere in presenza di un’infezione, un nodulo, o l’herpes zoster in arrivo (a cui in genere segue un’eruzione cutanea), oppure di un dolore che dall’area toracica (muscoli o ossa) si irradia fino alla mammella.

Molto raramente il cancro provoca dolore al seno. Qualunque sia la causa, anche di un dolore ciclico, va sempre effettuata una diagnosi precisa, questo disturbo non va mai sottovalutato. Può essere utile stilare un diario della sintomatologia per qualche mese, per rendersi effettivamente conto di che tipo di dolore si ha, se ciclico o meno. Dopo la menopausa occorre un'attenzione ancora maggiore al presentarsi di questi sintomi. Come pure in altre circostanze: se si manifesta insieme ad un nodulo alla palpazione, se c'è una perdita di liquido dai capezzoli, se si ha una familiarità col cancro al seno.


Foto: Tipstimes per Flickr

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