Droghe dello stupro, ecco quali sono

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Droghe dello stupro, ecco quali sono

11-08-2014 - scritto da Cinzia Iannaccio

Come funzionano le droghe dello stupro e quali rischi

Consigli per prevenire l'assunzione involontaria di droghe

Droghe dello stupro, ecco quali sono Ne sentiamo parlare quasi esclusivamente nei film, eppure le droghe da stupro sono una realtà pericolosa che si sta diffondendo sempre più rapidamente. Con questo termine si intendono una serie di sostanze psicoattive capaci di inibire la volontà di chi le assume, a causa degli effetti fortemente sedativi ed ipnotici e di provocare amnesia circa i fatti; sono altresì facilmente somministrabili alla vittima ignara in quanto prive di sapore, colore ed odore, disciolte in cibi e bevande, spesso anche in discoteca: in alcuni paesi, il drink spiking, ovvero l'aggiungere queste droghe alle bevande di ignare vittime è considerato come reato anche se non c'è una successiva violenza.

Tra queste sostanze troviamo il GHB, le benzodiazepine come il flunitrazepam (Rohypnol), lo Zolpidem e la Ketamina. Alcuni studi scientifici (e a mio modo personale di vedere condivisibili in pieno) statunitensi, classificano anche l'alcol tra le droghe da stupro: una sua assunzione eccessiva, se pur iniziata consapevolmente, può far perdere le inibizioni o addirittura lo stato di coscienza.

Chi approfitta sessualmente di questa condizione, in molti Paesi, compresa l'Italia e gli Stati Uniti, può essere perseguito per stupro.

La violenza sessuale non è l'unico rischio di queste sostanze, che se assunte soprattutto in concomitanza di alcolici aumentano i loro effetti ed i conseguenti pericoli: la depressione respiratoria, il coma e la morte non sono da escludere. Per vari motivi: la vittima può manifestare una reazione allergica, se assume altri medicinali si può scatenare una pericolosa risposta, senza considerare che ognuno ha una risposta metabolica diversa a queste droghe, così che se per un individuo una dose minima può creare uno "sballo", per altri mette a repentaglio la vita.

E' particolarmente importante prestare attenzione, evitare in discoteca, ad una festa o in un qualunque altro contesto che dei malintenzionati ci somministrino sostanze di questo tipo. Drammaticamnete è fondamentale parlarne alle nostre figlie (e figli), anche se giovanissimi, preadolescenti, visto che anche tra loro l'utilizzo di tali droghe è fortemente diffuso! Ecco consigli pratici:

1. Non accettare bevande da sconosciuti o da persone di cui non si ha estrema fiducia
 
2. Accettare bevande e drink solo se in contenitore chiuso
 
3. Mai lasciare incustodita la propria bevanda, neppure per un secondo sul tavolo (è facile distrarsi e a mettere un liquido in un cocktail basta poco)

Foto: Flickr

A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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