I più comuni errori alimentari dei vegetariani
Non mangiare carne non vuol dire essere magri; purtroppo è sempre più facile trovare vegetariani in sovrappeso o addirittura obesi
Gli errori più tipici di chi segue una dieta vegetariana

Se i vantaggi di una dieta prevalentemente vegetale sono ormai universalmente riconosciuti (diminuzione del rischio cardiovascolare, dell’incidenza di patologie cronico-degenerative, dei disturbi gastro-enterici e della stipsi, aumento della resistenza fisica alla fatica), non è detto che anche i vegetariani non facciano degli errori alimentari.
1. Una limitazione nell’assunzione di alimenti di origine animale porta generalmente a un aumento compensatorio dell’utilizzo di pasta, pane e cereali. Il problema è che spesso si tratta di cereali raffinati (pane bianco, crackers, grissini…) ad elevato Indice Glicemico, basso potere saziante, molto spesso addizionati di grassi e sale. Attenzione, dunque: i carboidrati non devono superare il 55-60% dell’apporto calorico giornaliero! Un loro eccesso è dannoso per la salute e fa ingrassare.
2. Bene l’olio extra vergine d’oliva, ma attenzione alla quantità per salvaguardare peso corporeo e livelli ematici dei grassi! La dose ottimale va dai 5 agli 8 cucchiaini di olio al giorno da distribuire fra pranzo e cena.
3. Biscotti, merendine, cereali per la prima colazione sono tutti prodotti vegetariani, ma cosa contengono? Leggendo con attenzione le etichette: zucchero, latte in polvere, uova, panna, burro, olii vegetali idrogenati e strutto... Un consumo giornaliero di questi prodotti rappresenta un’inapparente ma cospicua fonte di zuccheri semplici, grassi saturi e colesterolo. Sempre meglio scegliere pane e marmellata, fette biscottate, gallette di riso, cereali in fiocchi e muesli al naturale.
4. Siamo convinti che tanto latte faccia bene anche da adulti. Ma non è così. I latti animali hanno un contenuto proteico 3-4 volte superiore a quello materno. Le loro proteine sono le maggiori responsabili dell’aumento di quei fattori di crescita (IGF-1, insulina, ormoni sessuali) che da giovani promuovono lo sviluppo corporeo, ma da adulti possono favorire l’osteoporosi e l’insorgenza di tumori, in particolare quello al seno. In conclusione, latte sì ma non tutti i giorni; meglio alternarlo ai latti di riso, avena, orzo, soia e mandorla.
5. Il formaggio è un concentrato di grassi, proteine e sale. Consumarlo tutti i giorni in sostituzione della carne rappresenta un pericolo per la salute. Non è vero che il formaggio prevenga l’osteoporosi, anzi, ne accelera la progressione proprio a causa del suo elevato contenuto in proteine: queste ultime infatti acidificano il sangue e costringono l’osso a dismettere ioni calcio per riportare il pH a valori ottimali, scaturendo così l’effetto contrario a quello ricercato. Il consiglio è quello di assumere calcio attraverso fonti non animali come l’acqua e alcuni vegetali (semi di sesamo, salvia, tarassaco, rucola, mandorle, ceci e fagioli secchi). Inoltre è bene incrementare il consumo di legumi, tofu, tempeh e seitan, ottimi sostituti dei secondi di origine animale, privi di colesterolo e sicuramente “cruelty free”. I latticini, invece, non andrebbero consumati più di 2 volte alla settimana.
6. E’ vero che la frutta fa bene, non contiene grassi, apporta acqua, sali minerali, vitamine e antiossidanti, ma è anche molto zuccherina e quindi da consumarsi con raziocinio. Lo zucchero della frutta (fruttosio) è uno zucchero semplice, viene rapidamente digerito e assorbito, fa aumentare velocemente la glicemia (attenzione in caso di diabete o di intolleranza glucidica) e ovviamente fa ingrassare. Superare i 2-3 frutti al giorno non è un’abitudine corretta soprattutto se si è in sovrappeso; quindi, meglio abbondare con la verdura, ugualmente preziosa, ma meno calorica (20 kcal contro le 50 kcal/100 g della frutta).
7. In ultimo attenzione a caffè (non superare i 2-3 al giorno, meglio preferire le tisane o il caffè d’orzo), bibite dolci (in ogni lattina ci sono ben 7 cucchiaini di zucchero!), biscotti, pasticcini, torte, merendine, gelati (non solo sono un concentrato di zuccheri semplici e di grassi vegetali, ma anche di grassi animali).
Vegetariani allerta dunque: non mangiare carne, salumi e pesce non vuol dire essere immuni da cancro, malattie cardiovascolari ed osteoporosi; errori dietetici, eccessi alimentari e sedentarietà possono interessare chiunque!
References
Dott.ssa Michela De Petris
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Benvenuti nel sito dedicato alla Nutrizione Vegetariana
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.