Le definizioni utili per conoscere tutto sull'allergia
Cos'è il Prick Test? E che differenza c'è con il patch test?
Il dott. Schiavino spiega i vocaboli più utilizzati nell'allergologia
Negli ultimi anni, e soprattutto nei paesi industrializzati, le allergie hanno fatto registrare un importante aumento della loro incidenza. Ciò è imputabile da un lato all'inquinamento ambientale e dall'altro (paradossalmente) al mutato rapporto del nostro organismo con gli agenti infettivi (misure igieniche e vaccinazioni di massa).È importante sottolineare che in via del tutto parallela si vanno manifestando nuove allergie come ad esempio l’allergia al lattice, le fotoallergie etc.. Qui di seguito sono riportate delle sintetiche informazioni sulle principali definizione indispensabili da sapere.
ALLERGIA:
è una patologia caratterizzata da una esagerata reattività del sistema immunitario verso sostanze (gli allergeni) innocue per i soggetti normali. Tale condizione spesso viene trasmessa dai genitori ai figli: l’allergia trasmessa per via ereditaria prende nome di ATOPIA.
La reazione allergica è nella maggior parte dei casi determinata dal legame degli allergeni a specifici anticorpi anomali (nella maggior parte dei casi le IgE, in altri casi altri anticorpi) con conseguente liberazione di sostanze (come ad esempio l’istamina) responsabili delle varie manifestazioni cliniche.
In misura minore la reazione allergica è dovuta non ad anticorpi anomali, bensì all’attività di cellule (linfociti) del sistema immunitario (è il caso delle cosiddette dermatiti da contatto).
INTOLLERANZA:
termine con il quale si indicano quelle reazioni da ipersensibilità (ossia che si verificano solo in soggetti predisposti) che diversamente dalle reazioni allergiche non riconoscono alla base l’attivazione del sistema immunitario pur essendo simili dal punto di vista clinico. Attualmente il termine è molto in voga nel campo delle reazioni avverse ad alimenti.
PRICK TEST:
test cardine della diagnostica allergologica che si esegue pungendo con una lancetta la pelle dell’avambraccio attraverso una piccola goccia contenente estratti degli allergeni in studio; si legge la reazione dopo 15-20 minuti. Nello studio dell’allergia alimentare si possono utilizzare anche gli alimenti freschi: in questo caso si punge prima l’alimento e poi il braccio del paziente e questo test viene definito
PRICK BY PRICK PATCH TEST:
con questo test gli allergeni vengono applicati sulla cute mediante un dischino di cellulosa fissato con un cerotto e lasciati in sede per 48-72 ore; si leggono i risultati dopo aver rimosso i cerotti.
PRIST:
consiste nella determinazione, nel sangue, delle IgE totali.
RAST (ELISA):
consiste nella determinazione nel siero delle IgE specifiche (o altri anticorpi).
FANS:
sigla che sta per Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (tra questi ad esempio possiamo ricordare l’aspirina e i pirazolonici).