Maimonide
La medicina Ispano-Araba
il primo Libro sui veleni e sugli antidoti e non solo
Mosheh ben Maymon, conosciuto come Maimonide, nacque a Cordoba nel 1135.Costretta a fuggire in Marocco dalla persecuzione antisemita attuata in Spagna dagli Almohadi, la famiglia di Maimonide si finse musulmana, ma dovette poi ritirarsi in Siria e in Palestina, a causa dell’assolutismo religioso.
Nel corso di questi anni di esilio e di fuga, il giocane Maimonide riesce comunque a compiere brillanti studi. A 23 anni ha già composto un trattato in ebraico e uno in arabo e conosce il greco, la matematica, la medicina, la filosofia, le scienze naturali e l’astronomia.
Alla morte del ricco fratello che lo mantiene agli studi, Mosheh decide di praticare la professione medica per mantenersi: in quegli anni si trova al Cairo, la sua fama raggiunge ben presto gli ambienti di corte e gli permette di diventare medico personale del Gran Visir Malok el-Afd-hal, consigliere del Saladino; anche Riccardo Cuor di Leone lo vuole come medico personale , ma egli rifiuta.
Tra i suoi testi medici più importanti ricordiamo il Libro sui veleni e sugli antidoti e il Regimen Sanitatis, in cui getta le prime basi della medicina psicosomatica, studiando in particolare i problemi digestivi.
Accettata la carica di Gran Rabbino, si spegne a 70 anni e alle sue esequie partecipano la comunità ebraica e quella musulmana, e la città di Gerusalemme ordina il digiuno generale.
È famosa la sua “Preghiera del medico”:
“Dio, colma la mia anima d’amore per l’arte e per tutte le creature. Sostieni lo sforzo del mio cuore perché esso sia pronto a servire il povero e il ricco, l’amico e il nemico, il buono e il cattivo. Fa’ che i miei ammalati abbiano fiducia in me e nella mia arte. Allontana da me l’idea ch’io possa tutto. Dammi la forza, la volontà e l’occasione di estendere sempre più le mie conoscenze. Io posso oggi scoprire nel mio sapere cose che non sospettavo ieri, giacché l’arte è grande e lo spirito dell’uomo va sempre più avanti.