MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DI LENTI OFTALMICHE

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MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DI LENTI OFTALMICHE

17-02-2012 - scritto da siravoduilio

I materiali utilizzati per la costruzione di lenti oftalmiche

MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DI LENTI OFTALMICHE




I materiali più usati per costruire le lenti oftalmiche (lenti per occhiali) si possono dividere in 2 grandi categorie:

 

  • Lenti in vetro minerale
  • Lenti in materiale organico

Lenti in vetro minerale
Le lenti in vetro minerale si suddividono a loro volta in:

 

 

  • Lenti in vetro crown 1,5
  • Lenti in vetro crown 1,6
  • Lenti al titanio 1,7
  • Lenti al lantanio 1,8
  • Lenti al lantanio 1,9

Le lenti in vetro crown 1,5 sono, fra quelle in vetro minerale, le più utilizzate per la compensazione di miopie ed ipermetropie leggere. Questo materiale ha indice di rifrazione 1,523 e peso specifico 2,61, ha ottime proprietà ottiche, come ad esempio la bassa dispersione cromatica (Numero di Abbe 58,:icon_cool:, l' elevata trasparenza che può essere ulteriormente esaltata con l' applicazione di un trattamento antiriflesso sulle 2 superfici, al fine di ridurre al minimo i riflessi. E' disponibile colorato o fotocromatico, ha la fragilità propria del vetro.

 

 

Le lenti in vetro crown 1,6 sono utilizzate per la compensazione di miopie ed ipermetropie leggere e medie. Questo materiale ha indice di rifrazione 1,60 peso specifico 2,63 e Numero di Abbe 41,5, ha le medesime caratteristiche del crown 1,5 tranne l' indice di rifrazione che leggermente più alto, ne consegue che a parità delle altre condizioni, lo spessore sarà leggermente inferiore, e la dispersione cromatica leggermente più elevata in quanto inversamente proporzionale al Numero di Abbe.
Le lenti al titanio 1,7 sono più indicate per le miopie medie, elevate ed elevatissime. L' indice di rifrazione è pari a 1,70 e il peso specifico è 3,21. Rispetto al vetro crown, ha una maggiore dispersione cromatica (Numero di Abbe 35 o 40), maggiore riflessione sulle superfici e maggiore fragilità, oltre al peso notevolmente più elevato. Come tutte le lenti in vetro, anche il vetro al titanio, è colorabile. Concludendo, l' unico pregio delle lenti al titanio è l' alto indice e quindi il ridotto spessore al bordo. Su questo tipo di lenti è raccomandato il trattamento antiriflesso.

 


Le lenti al lantanio 1,8 e le lenti al lantanio 1,9, presentano proprietà simili alle lenti al titanio 1,7, con l' accentuazione di tutti i difetti del titanio, e con l' unico vantaggio di una maggiore riduzione di spessore dovuta al più alto indice di rifrazione (1,80 per il lantanio 1,8 e 1,89 per il lantanio 1,9). In conclusione, le lenti al lantanio sono indicate nelle miopie elevate ed elevatissime, o in tutti i casi in cui il soggetto vede come assolutamente prioritaria la riduzione di spessore.

 


Lenti in materiale organico
Le lenti in materiale organico sono disponibili in svariati indici di rifrazione che vanno dall' 1,50 del classico materiale organico chiamato CR39, all' 1,67 e all' 1,74 dei relativamente nuovi materiali organici con i quali si ottengono lenti sottili come o più di quelle al titanio, con il grande vantaggio dell'infrangibilità e di una notevole riduzione di peso. Il lato negativo dei materiali organici in genere, è dato dalla scarsa resistenza alle abbrasioni, difetto che comunque è stato attenuato dai nuovi trattamenti indurenti applicati alle superfici, anche in accoppiamento al trattamento antiriflesso multistrato e ad un altro trattamento che ne facilita la pulizia. Comunque è opportuno porre molta attenzione nella pulizia delle lenti organiche, evitando assolutamente di strofinare le superfici se prima non sono state accuratamente lavate in acqua corrente, al fine di rimuovere eventuali particelle abbrasive.

 


La dimensione e forma del cerchio della montatura utilizzata rappresenta un altro fattore importante nella determinazione dello spessore delle lenti e quindi del risultato finale. Nella scelta della montatura, a meno che non si tratti di correzioni molto lievi dal punto di vista diottrico, non bisogna tenere conto solo del fattore estetico e di tendenza, ma, quando i valori di miopia, ipermetropia o astigmatismo superano le 2 diottrie, è opportuno scegliere fra montature di dimensioni tanto più contenute quanto maggiore è il grado del difetto visivo e quanto più piccola è la distanza interpupillare del soggetto, tenendo comunque presente che se da un canto la montatura di piccole dimensioni permette di ottenere delle lenti più sottili, il campo visivo risulta inevitabilmente ridotto.
Quanto detto relativamente allo spessore e al peso delle lenti vale oltre che per la miopia, anche per l' ipermetropia e per l' eventuale astigmatismo, soltanto che, mentre per la miopia semplice o associata ad astigmatismo miopico, lo spessore maggiore si presenta nella parte periferica delle lenti, nel caso dell' ipermetropia semplice o associata ad astigmatismo ipermetropico, lo spessore maggiore è al centro.La scelta di una lente può essere influenzata dal tipo di attività, di lavoro o di uso che si intende fare con quell'occhiale.
Lenti in policarbonato
Il Policarbonato nasce come materiale sintetico per l’industria aerospaziale per poi essere utilizzato con grande successo nel settore ottico (lenti protettive e filtri solari per lo sport) grazie alla sicurezza che offre in termini di resistenza alle rotture e scheggiature. Le lenti in policarbonato sono anche apprezzate per la loro leggerezza e sottigliezza, grazie a un indice di rifrazione medio-alto, per la naturale proprietà di protezione dai raggi UV. Si confermano anche come le lenti migliori per bambini e ragazzi, per gli sportivi, nonché per tutti coloro che si espongono ad attività o lavori gravosi



Un caro saluto
Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it
Cell.:3385710585
PROF.DOTT. DUILIO SIRAVO
http://drsiravoduilio.beepworld.it



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