Menopausa precoce
A che età si può parlare di menopausa precoce?
Sintomi e cause della insufficienza ovarica prematura
A che età si manifesta la menopausa precoce? E in cosa consiste? Quali le cause e i sintomi? Ne parlavo giusto ieri con le mie amiche: la menopausa precoce consiste nell’assenza di ciclo mestruale prima o in prossimità dei 40 anni e per un periodo di almeno 12 mesi consecutivi.
Tra i sintomi correlati i classici della menopausa: vampate di calore, disturbi del sonno, secchezza vaginale e precedenti anomalie delle mestruazioni. La conferma però è clinica: vanno valutati i valori di estrogeni nel sangue e degli altri ormoni correlati, come il FSH (ormone follicolo-stimolante). Tali esami vanno ripetuti più volte. Chiaramente va sempre esclusa una gravidanza o altre patologie gravi o meno che possono provocare amenorrea.
Tra le cause più frequenti di menopausa precoce troviamo di sicuro alcuni trattamenti medici (la chemioterapia o la radioterapia ad esempio, in caso di tumore nell’area della pelvi, possono, ma non sempre, provocare questo problema, che invece è conclamato in caso di rimozione chirurgica delle ovaie). C’è poi sicuramente un aspetto genetico, di familiarità: donne cioè che hanno avuto casi di menopausa precoce (non dovuta a cure mediche) in famiglia è più probabile che ne siano soggette. Anche alcune anomalie cromosomiche che conducono a malattie come la sindrome di Turner possono avere queste conseguenze, così come alcune patologie autoimmuni (artrite reumatoide ad esempio).
In questi casi, quando cioè la menopausa arriva presto da sola, si parla anche di "insufficienza ovarica prematura o primaria", che descrive l'attività ridotta nelle ovaie. In alcuni casi, le donne hanno ovaie che sviluppano ancora ormoni di volta in volta, e può tornare la mestruazione, alcune seppur raramente rimangono anche inaspettatamente incinte dopo la diagnosi.
Nella maggioranza dei casi la menopausa precoce ha un impatto negativo sulla psiche della donna, ma soprattutto a lungo andare sulla sua salute, mettendola a maggior rischio per l’osteoporosi e problemi del cuore. Per questo motivo è importante parlare col proprio medico dell’eventualità di una terapia ormonale sostitutiva.
Foto: Flickr
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.