Nei o nevi: tutti i tipi e i rischi

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Nei o nevi: tutti i tipi e i rischi

19-03-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

Ecco i principali nei da non trascurare perché correlati a un rischio maggiore di melanoma.

Alcuni nei sono più pericolosi di altri: vediamoli insieme.

Nei o nevi: tutti i tipi e i rischi

I nei sono comuni macchioline della pelle provocate da gruppi di cellule cutanee pigmentate. Per lo più si tratta di lesioni benigne che non devono preoccupare se non per l’estetica. Non tutti i tipi di nei o nevi sono però eguali, alcuni, rari, sono correlati ad un pericolo maggiore di incappare in un melanoma, il più noto dei tumori della pelle. Ecco quali sono e cosa occorre sapere.

 

  • NEVO ATIPICO (O DISPLASIA)

Questo tipo di neo assomiglia per caratteristiche (vedi la regola dell’alfabeto) ad un melanoma, anche se fortunatamente non lo è: è infatti più grande del solito e tende ad avere bordi irregolari oltre che varie sfumature di colore al suo interno. E’ certo però come questo tipo di lesione nota anche come nevo displasico, sia riconducibile ad un rischio più alto degli altri si sviluppare un melanoma: parliamo di cifre minime (chi ha più di 12 nevi atipici sul corpo ha un rischio del 12% in più in media), ma non per questo trascurabili. Il pericolo aumenta se al nevo displasico si abbina la familiarità con il melanoma. Possono apparire ovunque sulla pelle, anche se si vedono più facilmente sul tronco, sulla testa e sul collo (è raro che compaiano sul viso). Per tutti questi motivi controlli di routine dal dermatologo sono raccomandati in presenza di nevi atipici.

 

  • NEVO CONGENITO

1 individuo su 100 nasce con un nevo che per questo è definito congenito: possono essere molto piccoli, crescere con il tempo o essere giganti. I nei congeniti giganti aumentano il rischio di melanoma. I nei dei bambini sono molto rari ed in genere assolutamente benigni, ma è sempre opportuno farvi visionare ad un esperto dermatologo.

 

  • NEVO DI SPITZ

Anche questo neo ha caratteristiche fisiche simili al melanoma (in rilievo, di varie sfumature di colore, può sanguinare) e ne aumenta il rischio. Si sviluppa in genere nell’adolescenza e quindi entro i 20 anni circa, ma anche in età adulta.

 

  • NEO ACQUISITO

Con l’età adulta ci si può ritrovare la pelle costellata di nei che si sono sviluppati con il passare degli anni e non presenti alla nascita. Questo accade soprattutto in chi ha la carnagione chiara (ma non solo) ed in chi ha abusato di un’”abbronzatura selvaggia”.  Si parla in questi casi di nei acquisiti. Sono innocui, ma se se ne hanno più di 50 aumentano il rischio di un individuo di sviluppare un tumore della pelle.

 

Fonte: AAD

Foto: Flickr

Categorie correlate:

Malattie e disturbi della pelle




A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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