ORTOCHERATOLOGIA

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ORTOCHERATOLOGIA

13-05-2011 - scritto da siravoduilio

L'ortocheratologia è la correzione dei difetti visivi mediante la sua riduzione con l'uso notturno di lenti a contatto rigide gas-permeabili (abbreviate RGP).

La particolare geometria, detta “inversa”, di queste lenti consente ad esse di effettuare una pressione sulla superficie corneale, modificandone leggermente la curvatura e rendendo l’occhio meno miope, astigmatico o ipermetrope..

ortocheratologia
Si indossano la sera prima di coricarsi e al mattino, dopo averle tolte, il portatore di lenti ortocheratologiche vede bene tutto il giorno senza lenti e senza occhiali. E’ una correzione non invasiva, reversibile e non presenta rischi potenziali maggiori rispetto al porto di normalissime lenti morbide . Semplicemente per correggere i difetti visivi si indossano le lenti prima di coricarsi e la mattina si tolgono per vedere bene tutto il giorno senza altre lenti e senza occhiali.

L'effetto della correzione ortocheratologica all'esame topografico

IN QUANTO TEMPO?
La durata del periodo per raggiungere una visione naturale (senza correzione) di 10/10 per 24/ 48 ore può variare da pochi giorni, per le miopie, astigmatismi e ipermetropie più lievi fino a 2 diottrie, a qualche settimana per quelle fino a 4 diottrie. Per miopie superiori si può limitare l’uso di occhiali o di lenti a contatto solo a fine giornata.

PER CHI E'?
Non vi sono limiti di età per sottoporsi alla correzione. Anche bambini di 13/14 anni possono essere ottimi candidati, purché non presentino controindicazioni, collaborativi e affiancati da un genitore. Rimandare l’applicazione priva i ragazzi della possibilità di rallentare l’evoluzione miopica, frequente nei soggetti con familiarità al difetto.
Non esistono controindicazioni specifiche che non siano quelle per l’applicazione delle tradizionali lenti a contatto rigide. Una visita oculistica è necessaria prima di cominciare. I tests e le prime prove servono inoltre ad evidenziare eventuali condizioni che sconsiglino l’applicazione delle lenti o che prevedano l’insuccesso della riduzione dei difetti visivi.

VANTAGGI
La correzione della vista con lenti a contatto è già di per sé una valida alternativa all’uso degli occhiali. Migliora la visione e il campo visivo risulta più ampio. Offre maggior libertà di movimento nello sport e la possibilità di indossare qualsiasi tipo di occhiali da sole.
Le lenti rigide hanno inoltre la proprietà di rallentare l’evoluzione miopica, ossia la tendenza nei giovani miopi all’aumento della gradazione, soprattutto in età adolescenziale. Come evidenziato da diversi studi (Khoo, Chong, Rajan - vedasi bibliografia), i teen-agers che portano lenti a contatto RGP hanno una progressione miopica inferiore ai coetanei che utilizzano altri mezzi di correzione.

RISPETTO ALL’INTERVENTO CON IL LASER AD ECCIMERI
Svantaggi
- si possono annullare in genere miopie fino a 4 – 5 diottrie, ipermetropie fino a 2 - 3 diottrie e soltanto alcuni tipi di astigmatismo - la correzione richiede del tempo e successive sedute in studio per tests, prove, controlli periodici e cambi di lenti - la variazione che si ottiene è reversibile, quindi bisogna continuare a portare le lenti notturne di mantenimento

Vantaggi
- è una tecnica non invasiva che lascia intatta la struttura corneale
- non presenta gli inconvenienti post-operatori: uso di farmaci, dolore, fotofobia, occhio secco, visione annebbiata, aloni alle luci
- si conoscono gli effetti sul lungo periodo, in quanto i primi casi sono stati trattati quasi 40 anni fa (vedi la storia)
- se c’è una progressione miopica o qualche inconveniente si possono semplicemente modificare le lenti e migliorare il risultato
- è reversibile, perciò con rischi praticamente nulli. Smettendo di portare le lenti, il soggetto ritorna al difetto preesistente

GARANZIA
Presso i centri di contattologia ortocheratologica riconosciuti dall' Accademia Italiana di Ortocheratologia è possibile, senza impegno e su appuntamento, farsi applicare* delle lenti di prova, con le quali anche dopo solo un’ora di porto alla loro rimozione potrete già apprezzare tollerabilità, miglioramento della visione e una diminuzione della miopia. Questa sarà la migliore risposta ai vostri dubbi e i nostri associati saranno lieti di potervela dare quanto prima.
*dopo gli esami preapplicativi, la rilevazione topografica dei parametri oculari e i test per valutare la predisposizione al porto di lenti a contatto ortocheratologiche..



L’ortocheratologia quindi consiste nella riduzione, variazione o eliminazione temporanea di un difetto di vista attraverso l’applicazione programmata di lenti a contatto. Le lenti a contatto tradizionali sono disegnate in modo da interferire il meno possibile con la forma della cornea, mentre le lenti per ortocheratologia sono progettate espressamente allo scopo di modificare il profilo corneale in modo controllato.
L’ortocheratologia, soprattutto se eseguita mediante un programma di trattamento notturno, oggi può permettere significativi cambiamenti di stile di vita a pazienti propriamente selezionati: essere liberi da ****** ottici per la pratica di sport, attività professionali e ricreative è un fattore di motivazione che può portare a scegliere questo tipo di trattamento non-chirurgico e reversibile dei difetti rifrattivi




Le lenti per ortocheratologia producono una riduzione temporanea del difetto di vista cambiando la forma della cornea, che possiede un certo grado di plasticità.
Il modellamento della cornea modifica il potere rifrattivo oculare e, se l’entità del rimodellamento è adeguatamente controllata, è possibile variare in modo preciso il potere corneale fino a correggere l’errore rifrattivo. Quando la lente per ortocheratologia è sull’occhio si vede bene come con una lente convenzionale; dopo che la lente viene rimossa, la cornea mantiene la sua forma modificata per un certo periodo e si continua a vedere bene anche senza lente a contatto. A seconda del programma di trattamento, le lenti per ortocheratologia possono essere portate alcune ore al giorno oppure di notte per poi essere rimosse durante le ore di veglia. In quest’ultimo caso le lenti vengono portate durante il sonno ed al mattino possono essere tolte, continuando a vedere bene tutto il resto della giornata ad occhio nudo.
Il protocollo applicativo prevede, tutta una serie d'esami pre-applicativi onde accertare l'idoneità del paziente che deve utilizzare lenti a contatto ortocheratologiche, seguita dall'applicazione per un'ora delle lentuidi prova e dal controllo dell'acuita' visiva senza correzione.Ciò consentirà ai soggetti candidati di apprezzare il miglioramento dell'acutezza visiva una volta tolte le lenti. Solo dopo aver accertato l'efficacia e la tollerabilità, potranno essere ordinate su misura ed il programma potrà avere inizio.
Già dopo la prima notte d'utilizzo l'effetto delle lenti produce un vero e proprio rimodellamento corneale, la miopia si riduce e migliora considerevolmente l'acutezza visiva senza lenti e occhiali.

Quando la lente è sull’occhio si vede bene come
con una lente convenzionale; dopo che la lente
viene rimossa, la cornea mantiene la sua forma
modificata per un certo periodo e si continua a
vedere bene anche senza lente a contatto. I primi due o tre giorni, l’effetto dura poco per poi stabilizzarsi nei giorni successivi.
Una volta ottenuto il massimo risultato, vengono indossate le lenti solo il tempo necessario per mantenere e stabilizzare gli effetti. A seconda del caso le lenti ortocheratologiche per il mantenimento possono essere portate alcune ore di giorno oppure di notte e rimosse durante le ore di veglia. In quest’ultimo caso le lenti vengono portate durante il sonno e al mattino possono essere tolte, continuando a vedere bene durante la giornata senza lenti e senza occhiali.

Nella maggior parte dei casi l’effetto correttivo dura 24 ore. Il porto notturno ha il vantaggio di eliminare le componenti ambientali (polvere, vento, aria condizionata, attività sportive o professionali) che possono causare fastidio durante il giorno e la velocità del rimodellamento è incrementata dalla pressione esercitata dalle palpebre chiuse.
Per il porto notturno si utilizzano materiali studiati appositamente, con elevatiassima permeabilità all’ossigeno per garantire la sufficiente ossigenazione alla cornea anche a palpebre chiuse .



Un caro saluto.
Prof.D.Siravo

siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it
Cell.:3385710585



Un caro saluto
Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it
Cell.:3385710585
PROF.DOTT. DUILIO SIRAVO
http://drsiravoduilio.beepworld.it



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