Quali sono gli allergeni più comuni?

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Quali sono gli allergeni più comuni?

11-10-2013 - scritto da Dr. Giorgio Ciprandi

Le allergie sono in costante aumento. Scopriamo quali sono le più comuni in Italia

A cosa siamo più allergici?

Quali sono gli allergeni più comuni? Gli allergeni inalanti, cioè presenti nell’aria e quindi inalati col respiro, sono fondamentalmente di due tipi a seconda della loro presenza nell’arco dell’anno: gli allergeni stagionali e quelli perenni.

Gli allergeni cosiddetti stagionali sono i pollini, cioè la componente maschile degli esseri vegetali che ha lo scopo di fecondare gli elementi femminili.

Non tutte le piante però sono allergizzanti, per fortuna solo poche specie hanno una rilevanza clinica. Di solito provocano allergia le piante che necessitano del vento per trasportare i pollini.

Le specie più importanti nella nostra area geografica sono alcune piante: le betulacee (in particolare il carpino nero) e l’ulivo, ed alcune erbe, soprattutto la parietaria e le graminacee.

Un punto molto importante è proprio la stagionalità che contraddistingue le allergie verso i pollini. Il soggetto allergico ai pollini avrà i disturbi solo quando sarà presente nell’aria il polline, verso il quale è allergico.
Da tempo sono a disposizione dei calendari pollinici molto utili per capire l’allergia di cui uno soffre: ogni polline ha un suo periodo particolare di pollinazione.

Mentre alcune specie hanno una durata molto limitata (l’ulivo dura poche settimane tra fine maggio e i primi di giugno), altre durano molto più a lungo (la parietaria c’è quasi tutto l’anno in Liguria).

Un polline che riveste una particolare importanza è quello delle betulacee: è molto frequente la sua sensibilizzazione ed è causa di molti casi di attacchi asmatici.

Gli allergeni perenni sono invece presenti soprattutto negli ambienti domestici, sono gli acari e i derivati degli animali domestici.

Gli acari sono dei ragnetti microscopici presenti nella polvere di casa, sono più abbondanti quando il tasso di umidità sale (l’autunno è il periodo del loro picco).

Hanno la particolarità di essere molecole pesanti, per cui tendono a depositarsi a terra. Per causare i sintomi devono quindi essere veicolati da correnti d’aria: è tipica l’apertura degli armadi o il riscaldamento domestico.

Gli animali allergizzanti sono soprattutto il gatto e il cane, ma bisogna ricordare anche il coniglio e il cavallo (entrambi causa di forme di asma gravi).

L’allergene del gatto, al contrario degli acari, è leggero e quindi basta entrare in un locale dove permane l’animale per avere i sintomi e dura molto a lungo anche dopo che l’animale sia stato rimosso (anche mesi!).

Dr. Giorgio Ciprandi
Specialista in: Allergologia ed Immunologia Clinica, Medicina Interna, Endocrinologia
Casa di Cura Villa Montallegro
Via Montezovetto, 27 Genova
tel 0103531284



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