Radioterapia

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Radioterapia

31-08-2011 - scritto da Prof.ssa Virginia A. Cirolla

NEOPLASIE IN SITU

Trattamento per pazienti affette da carcinoma Duttale in Situ

[/SIZE] Le pazienti affette da carcinoma Duttale in Situ della mammella trattate con chirurgia
conservativa sono candidate a radioterapia post-operatoria adiuvante sul volume mammario
residuo.

L'inizio del trattamento radiante ・raccomandato entro i tre mesi dall'intervento chirurgico. Il
trattamento radiante prevede 45-50 Gy in 20/25 frazioni sull'intero volume mammario residuo
ed un sovradosaggio (boost) sul letto operatorio. La dose ed il volume del boost verranno
definiti in base ai fattori di rischio di ricaduta locale con particolare attenzione alla distanza
della neoplasia dai margini (in caso di margini positivi ・invece indicato l'ampliamento
chirurgico.
La radioterapia potr・essere omessa nelle pazienti affette da neoplasia ben differenziata,
unifocale, di diametro inferiore al centimetro, con margini negativi e almeno 1 cm di tessuto
sano attorno alla neoplasia e per le quali sia attuabile un follow-up mammografico regolare.
Non ・indicato il trattamento radiante nelle pazienti affette da carcinoma Duttale in Situ
sottoposte a mastectomia se non in particolari casi clinici
Tutte le pazienti sottoposte a chirurgia conservativa sono candidate a radioterapia sul volume
mammario residuo.
Il trattamento radiante deve auspicabilmente iniziare entro i tre mesi dalla chirurgia nelle
pazienti non sottoposte a chemioterapia adiuvante mentre pu・essere procrastinato nelle
pazienti in trattamento chemioterapico. La chemioterapia a base di antracicline costituisce una
controindicazione assoluta alla radioterapia concomitante che pu・invece essere eseguita se
la paziente ・in trattamento chemioterapico secondo lo schema CMF.
Il trattamento radiante prevede 45-50 Gy in 20/25 frazioni sull'intero volume mammario residuo
ed un sovradosaggio sul letto operatorio. La dose ed il volume del sovradosaggio verranno
valutati in base ai fattori di rischio di ricaduta con particolare attenzione allo stato dei margini
(in caso di margini positivi ・comunque indicato l'ampliamento chirurgico vedi parag.

RADIOTERAPIA DELLA PARETE TORACICA DOPO MASTECTOMIA

Sono candidate a radioterapia sulla parete toracica le pazienti affette da neoplasia ad alto
rischio di ricaduta loco-regionale (³ 20%). Appartengono a questo gruppo le pazienti con:
· Neoplasia T3, T4
· Metastasi a 4 o pi・linfonodi ascellari.
Il posizionamento dell’espansore o la ricostruzione con lembo non costituiscono una
controindicazione assoluta al trattamento; ・per・necessario che il volume dell'espansore sia
definitivo al momento dell'effettuazione della TAC di centratura per garantire la precisione e la
ripetibilit・del trattamento radiante.

La radioterapia va eseguita al termine del trattamento chemioterapico a base di antracicline.
La dose prevista ・di 50 Gy con frazionamento convenzionale.
RADIOTERAPIA DELLE STAZIONI LINFONODALI
Linfonodi sovraclaveari
Tutte le pazienti affette da neoplasia mammaria con 4 o pi・linfonodi ascellari metastatici sono
candidate a radioterapia sulla regione sovraclaveare omolaterale.
L'irradiazione della regione sovraclaveare avviene in concomitanza con la RT sulla parete
toracica o sul volume mammario residuo. La dose prevista ・di 50 Gy in 25 frazioni.
Linfonodi ascellari
L'irradiazione dell'ascella non viene eseguita di routine nelle pazienti sottoposte a dissezione
ascellare completa del I e II livello. Infatti non sono al momento disponibili in letteratura
evidenze chiare di un rischio di ricaduta ascellare superiore al 10% nemmeno nelle pazienti
con estensione extracapsulare (ECE) delle metastasi ai linfonodi ascellari.
L'irradiazione dell'ascella potr・essere presa in considerazione in particolari situazioni cliniche,
da discutersi collegialmente, le cui peculiari caratteristiche (dissezione ascellare limitata,
massiva estensione di malattia al grasso ascellare ecc.) siano predittive di un rischio di
ricaduta ascellare elevato.
Linfonodi della catena mammaria interna
L'irradiazione delle catene linfonodali mammarie interne non viene eseguita di routine non
essendoci evidenze in letteratura di un chiaro beneficio, a fronte di un aumento del rischio di
tossicit・
L'irradiazione delle catene mammarie interne potr・essere presa in considerazione in casi
particolari, da discutersi collegialmente, con particolari fattori di rischio di coinvolgimento dei
linfonodi mammari interni.
IORT
La IORT( RadioTerapia Intra-Operatoria) e'・una tecnica speciale di radioterapia
che consiste nell’erogare, in sede di intervento chirurgico dopo l’escissione del tumore, una
dose di radioterapia direttamente sul letto operatorio al fine di sterilizzare eventuali residui
microscopici e ridurre il rischio di recidiva locale.
La dose di radiazioni erogata in un'unica seduta corrisponde, in termini di efficacia biologica,
alla dose di radiazione che nella pratica quotidiana viene erogata post-operatoriamente in 30
sedute e 6 settimane di cura.
Tale dose, definita dose biologica effettiva, viene calcolata sulla base di un modello
matematico che tiene conto della sensibilit・dei tessuti e della modalit・di erogazione della
dose nel tempo.
Il razionale dell’impiego della IORT nel trattamento conservativo del carcinoma della
mammella in alternativa alla radioterapia esterna standard precedentemente descritta, risiede
nell’osservazione emersa da numerosi studi clinici che la principale sede di ricaduta intramammaria
(>80%) dopo chirurgia conservativa della mammella si verifica proprio nel
quadrante mammario sede della neoplasia primitiva (recidiva vera) e quindi l’irradiazione del
letto operatorio con la IORT possa costituire una valida alternativa all’irradiazione dell’intera
mammella residua con la radioterapia esterna.
I vantaggi della IORT sono molteplici e da ricondurre a vari fattori; dal punto di vista clinico la
precocit・dell’irradiazione e la precisa visualizzazione e delimitazione del letto operatorio
potrebbero migliorare il controllo locale a fronte di una tossicit・equivalente o addirittura ridotta
rispetto alla tecnica tradizionale, dal punto di vista sociale la possibilit・di concludere il
trattamento locale con la radioterapia intraoperatoria consente alle pazienti di evitare il ciclo di
radioterapia esterna di 6 settimane con un impatto positivo sulla qualit・della vita.
Anche se i risultati preliminari sono incoraggianti e le premesse cliniche e radiobiologiche
valide la IORT nel trattamento del carcinoma della mammella ・da considerarsi ancora
sperimentale e come tale da condursi all’interno di studi clinici.
Attualmente ・in corso uno studio di fase II (iniziato nel luglio 2006) in cui pazienti con
particolari caratteristiche cliniche considerate a basso rischio di ricadute possono essere candidate al trattamento con IORT
L’apparecchiatura utilizzata per l’impiego della IORT un acceleratore mobile dedicato (MOBETRON prodotto da IntraOp California) in grado di emettere fasci di elettroni di elevata energia e potenza che consentono di irradiare il volume bersaglio alla dose stabilita (21 Gy) in pochi minuti.



Studio Medico Cirolla
Categorie correlate:

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Prof.ssa Virginia A.Cirolla
MD,PhD in Experimental And Clinical Research Methodology in Oncology Department of Medical and Surgical Sciences and Translational Medicine "Sapienza" University of Rome
National President A.I.S.M.O. ONLUS
www.studiomedicocirolla.it
www.aismo.it

Profilo del medico - Prof.ssa Virginia A. Cirolla

Nome:
Virginia Angela Cirolla
Comune:
ROMA
Telefono:
0645477448 3396769115, 3930944388, 3335230409
Azienda:
A.I.S.M.O. ONLUS
Professione:
Ricercatore
Posizione:
PRESIDENTE NAZIONALE
Occupazione:
MEDICO CHIRURGO SENOLOGO/TITOLARE CENTRO DI FORMAZIONE ANFOS/DIRETTORE SANITARIO A.I.S.M.O. ONLUS
Specializzazione:
Oncologia Medica, Medicina alternativa, Chirurgia generale, Perf in Ecografia, Senologia, Master Format. ANFOS, Master Agopuntura, Dottorato Ricerca Oncologica
Contatti/Profili social:
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