Vaccino meningite, tutto quello che c'è da sapere
La paura del vaccino per la meningite finora è stato più grande della stessa malattia. Ecco perché in Italia non si riescono a debellare alcuni ristretti focolai.
Le istituzioni sanitarie da sempre invitano alla vaccinazione contro la meningite.
Fa più paura il vaccino o la malattia della meningite? Si potrebbe dire che dipende dai momenti storici e da quanto il rischio di epidemia sia latente o reale: in Italia è tempo di dubbi e riflessioni, visto che la cronaca ci racconta sempre più di frequente di contagi, decessi, profilassi e dubbi, tanti.
Si parla di effetti collaterali del vaccino, di decessi nonostante le vaccinazioni, ma soprattutto troppo poco ci si sofferma sull'efficacia dello stesso. O meglio degli stessi, perché in realtà non esiste un solo farmaco in quanto diversi sono i tipi di agenti infettivi che possono indurre meningite. Le domande che ci si pone al riguardo sono numerose. Proviamo a rispondere insieme alle più comuni.
COS'E' LA MENINGITE
Con questo termine si indica un'infiammazione delle meningi - le membrane che circondano il cervello ed arrivano al midollo spinale - capace di arrecare gravi danni neurologici e talvolta la morte.
MENINGITE BATTERICA O VIRALE, QUAL E' LA DIFFERENZA?
La meningite virale ha solitamente un esito benigno: seppur abbastanza diffusa, spesso arriva e passa come una comune influenza stagionale. Il rischio maggiore è invece legato alla meningite di origine batterica. Ne esistono diversi tipi, caratterizzati dai seguenti agenti patogeni:
- Meningococco (o Neisseria meningitidis) - con più sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X
- Pneumococco (Streptococcus pneumoniae)
- Emofilo B (Haemophilus influenzae B)
QUALE LA PIU' PERICOLOSA?
La forma più pericolosa è sicuramente quella del meningococco di sierogruppo C, che con il B rappresenta anche la tipologia più diffusa in Italia (ed in Europa). I bambini molto piccoli e gli adolescenti hanno un maggior rischio di incappare in queste forme di infezione e nella conseguente malattia, che si dimostra rischiosa anche in individui anziani o affetti da altre patologie.
Per tutti sono consigliati i vaccini, che - va sottolineato - esistono, sono efficaci e spesso gratuiti.
QUANTI E QUALI SONO I VACCINI CONTRO LA MENINGITE?
Chiaramente, avendo di fronte diversi "nemici" - o agenti infettivi - è stato necessario mettere a punto più vaccini, e sono i seguenti:
- Vaccino coniugato anti meningococco di tipo C (MenC): è il più utilizzato
- Vaccino contro il meningococco di tipo B
- Vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y
- Vaccino contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B)
- Vaccino anti Streptococcus pneumoniae (pneumococco)
QUANTO SONO EFFICACI QUESTI VACCINI?
Va evidenziato come ognuno di questi sia specifico per un agente infettivo: una delle confusioni che si fa è quella di pensare che se si esegue una vaccinazione si è poi protetti per tutti i tipi di meningite. Non è così:
Sottoporsi al vaccino anti pneumococcico non protegge dalle varie forme di meningococco, come aver effettuato la profilassi per il meningococco C, non esclude un'infezione da meningococco di tipo B.
Una particolare distinzione inoltre va fatta tra i cosiddetti vaccini polisaccaricidi (efficaci solo negli adulti e che non proteggono sul lungo termine) e quelli coniugati - nuova generazione e maggiormente impiegati oggi - capaci di proteggere anche i neonati e di conferire una memoria immunologica sul lungo termine.
Il vaccino coniugato contro il meningococco C ha un'efficacia documentata pari al 97%, mentre per gli altri si parla di percentuali che a seconda dei casi si aggirano intorno all'85%.
VACCINI CONSIGLIATI, COSTO, DURATA E COPERTURA
Come evidenziato da una recente nota dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità), alcuni vaccini anti meningite sono già fortemente consigliati ed offerti gratuitamente.
Ad esempio, quello per l'Haemophilus influenzae B (antiemofilo tipo B) si esegue in forma gratuita insieme all'antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bimbo, così come quello per lo pneumococco.
Il MenC è raccomandato dal Piano Nazionale Vaccinale nei bambini che hanno compiuto un anno di età (una sola dose a 13 mesi), mentre si consiglia un richiamo o una prima somministrazione con il coniugato tetravalente anti-meningococco A,C,Y,W per gli adolescenti.
Questa profilassi è inoltre fortemente raccomandata anche in altre categorie di persone, come quelle affette da determinate patologie (talassemia, diabete, malattie del fegato croniche gravi, immunodeficienze, ecc.) o che vivono in ambienti il cui c'è un forte rischio di contagio.
Il vaccino contro il meningococco B, prevede diverse dosi a seconda dell'età (anche se è fortemente consigliato prima dell'anno di vita del bambino): attualmente è gratuito solo in alcune Regioni, ma a breve potrebbe essere offerto in tutta Italia, proprio nell'intento di debellare l'infezione.
Per tutti gli altri casi è possibile acquistare i vaccini totalmente a proprie spese, previo consulto con il medico curante o con un ticket. Il costo dipende dal tipo di farmaco e, considerando il ticket, dalla Regione in cui si risiede.
QUALI SONO I RISCHI DEL VACCINO CONTRO LA MENINGITE?
I rischi di eventi avversi sono quelli comuni ad ogni vaccino: dolore, rossore, gonfiore nella sede dell'iniezione, talvolta febbre. Non contengono "batteri o virus attivi" e quindi non c'è il pericolo di contrarre l'infezione e le sue conseguenze.
UN'ESPERIENZA PERSONALE
Per quanto riguarda la domanda iniziale, se fa più paura la malattia o il vaccino, posso rispondere solo con la mia esperienza personale. Molti anni fa ero tra coloro che avrebbero evitato alla propria figlia anche le vaccinazioni obbligatorie. Con convinzione ho schivato la somministrazione delle consigliate, compresa quella per la meningite. Poi la bimba è stata male, malissimo e al Pronto Soccorso mi hanno detto che sospettavano una meningite fulminante, un'infezione da meningococco. Per fortuna era altro, ma la paura di perderla è stata più forte di qualunque altro rischio vaccinale. Ad ognuno le personali considerazioni, è importante che ci siano dei vaccini che offrono una possibilità di scelta, ma senza dimenticare che si vive in società in cui il rischio di contagio può essere escluso solo con vaccinazioni a tappeto.
Foto: Pixabay
Categorie correlate:
Allattamento, salute del bambino, neonato e bambino
Malattie, cure, ricerca medica
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
Profilo Linkedin di Cinzia Iannaccio
ForumSalute
ForumSalute su Facebook
ForumSalute su Twitter
ForumSalute su Google+
ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.