Vampate di calore in gravidanza
Vampate, tra i primi sintomi di gravidanza?
Cause e rimedi delle vampate in gravidanza
Vampate di calore in gravidanza? Ebbene sì, questa spiacevole sensazione che colpisce all’improvviso non è una prerogativa della menopausa. Ne parlavo oggi con una mia amica alle prime settimane di gestazione, che le aveva e voleva sapere se era normale o meno. Mi sono informata bene ed ho potuto rispondergli.Il tutto dipende, specie nel primo trimestre, da un iperproduzione di ormoni utili alla gravidanza a partire dal concepimento e fino alla formazione della placenta che avviene all’incirca alla 12esima settimana. Da qui tutti i “primi sintomi”, che spesso sono rivelatori! Anche le vampate lo sono, seppur meno frequentemente degli altri.
Ma questo disturbo è più comune nel secondo e terzo trimestre: dipende dal maggior flusso di sangue e dal metabolismo che aumenta in questi mesi. Ne deriva un aumentata produzione di calore che quindi tende a fuoriuscire dal corpo, con le vampate e la sudorazione più intensa.
Per ogni donna le vampate di calore sono diverse, anche se in genere durano dai 30 secondi ai 4 -5 minuti e caratterizzano per lo più viso collo e torace, anche arrossando fortemente la cute (cosa che provoca un certo imbarazzo). Sembra che aumentino o siano scatenate più di frequente in caso di stress, assunzione di cibi piccanti, alcol o bevande calde.
Oltre alle fluttuazioni ormonali nel sangue però le caldane nei 9 mesi possono essere riconducibili anche a ipoglicemia.
Cosa fare? Giova sicuramente indossare abiti freschi e larghi, evitando le fibre sintetiche e cercando di rinfrescarsi alla bisogna! Importante è sapere che queste caldane possono manifestarsi e/o perdurare anche durante l’allattamento al seno.
Foto: Flickr
A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.