Allergia al gelato? Ecco come affrontarla con gusto
Il gelato è un alimento allergizzante, ma non è detto che ci si debba rinunciare.
Come scegliere il gelato giusto per ogni tipo di allergia e intolleranza.
Un lieve pizzicorino nella parte alta del palato che poi diventa sempre più fastidioso, labbra che si gonfiano, talvolta tosse e senso di “gola che si chiude”… Quante persone hanno sperimentato questi sintomi (e tanti altri, tra cui orticaria e mal di pancia) dopo aver gustato un cremoso e rinfrescante gelato, magari artigianale? Purtroppo quello che viene da tutti considerato come il dessert per eccellenza dell'estate, un alimento goloso e sano che appaga e gratifica il palato ma che altresì fornisce ottime sostanze nutritive… è anche uno dei più allergizzanti. Tuttavia, capire esattamente chi sia a rischio di avere reazioni avverse nei conforti del dolce cono, non è così automatico.
Prendiamo il caso del gelato artigianale di frutta fresca, uno dei preferiti da grandi e piccini, una golosità di stagione a cui nessuno rinuncia.
Ebbene, in questo caso gli allergeni potrebbero essere proprio quelli della frutta. A rischio non sono solo le persone con una allergia conclamata a certi frutti, ma anche molti soggetti allergici ai pollini di alcune piante, che possono risultare sensibili anche a molti tipi di frutta, perché in essi sono presenti sostanze simili a quelle dei pollini (in quanto facenti parte della stessa famiglia arborea). Esempio: chi è allergico alle graminacee, potrebbe manifestare dei disturbi mangiando un bel gelato al kiwi, al limone o al melone, mentre chi soffre di pollinosi da betulla dovrebbe evitare gusti come ciliegia, banana, mandorla e nocciola, mela e pesca se non vuole avere spiacevoli conseguenze.
Esiste una soluzione a quella che viene definita cross-reattività? Naturalmente! E’ necessario rivolgersi al proprio allergologo e farsi dare una lista completa delle allergie crociate, partendo da quella primaria (ovvero le piante i cui pollini causano la reazione avversa del sistema immunitario), da portarsi appresso e consultare prima di ordinare la propria coppa di gelato. Grazie alla straordinaria varietà di gusti che ormai troviamo nelle gelaterie artigianali di tutta Italia non sarà difficili individuare anche quello adatto alle nostre esigenze e al nostro palato.
E ora veniamo ad altre allergie e intolleranze molto comuni, specie tra i bambini: lattosio e proteine del latte. Rinunciare al piacere del gelato solo perché si ha questo problema sarebbe davvero ingiusto.
Vista l’incidenza sempre crescente delle patologie allergiche tra la popolazione, per fortuna che la maggior parte della gelaterie artigianali (ma anche i grandi brand industriali del gelato) hanno deciso di proporre prodotti ad hoc per questa fascia di consumatori. Troviamo gelato senza lattosio, o gelato “vegetale” (fatto con latte di soia, di riso o di mandorle) realizzato proprio per chi non può assumere il latte vaccino (soprattutto crudo, come quello usato per produrre il gelato), ma non vuole comunque rinunciare a gustarsi questo delizioso dessert “da passeggio” ogni tanto.
Stesso discorso per il glutine e per il frumento: in questo caso si può scegliere un prodotto che sia rigorosamente gluten-free, senza cialda, oppure senza proteine del frumento.
E per i tanti che soffrono di allergia al nichel? Per ogni evenienza meglio evitare il gelato al cioccolato fondente e alle arachidi, che sono ricchi di questo metallo. Un discorso a parte merita il gelato confezionato. In questo casi sono da considerare anche tutti gli eccipienti, i conservanti, gli sciroppi, i coloranti e gli emulsionanti, senza contare i mille ingredienti di cui siano presenti piccole tracce (ad esempio frutta secca a guscio, glutine, colla di pesce), che però possono rappresentare una minaccia per chi abbia un’avversione a quello specifico allergene.
Ricapitolando: se abbiamo un’allergia di qualunque tipo, non solo alimentare, non mangiamo un “gelato qualunque”, ma optiamo per prodotti sicuri, prendiamo nota di tutti gli ingredienti e infine facciamo la nostra scelta consapevolmente. In questo modo avremo la certezza di goderci un dolce non solo goloso, ma anche sano in tutti i sensi.
A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.
