Cancro alle ovaie: 8 sintomi precoci da non sottovalutare
Il tumore ovarico si può sconfiggere, attenzione ai segnali del tuo corpo.
I primi sintomi del tumore alle ovaie che devono farti preoccupare.
Quanto mai subdolo e insidioso, il cancro alle ovaie è uno dei tumori che possono colpire l’apparato riproduttivo femminile i cui sintomi sono troppo spesso misconosciuti e sottovalutati. Una delle ragioni è che si confondono facilmente con i tipici disturbi che si attribuiscono alle disfunzioni intestinali, e pertanto catalogati alla voce: intestino irritabile. Eppure i segnali che il nostro corpo ci invia per dirci che qualcosa di più serio sta accadendo nelle nostre ovaie, ci sono, a conoscerli e a saperli individuare per tempo.
Siamo abituati a pensare che i tumori di utero e ovaie colpiscano soprattutto le donne dopo la menopausa, ma in realtà i dati più recenti ci dicono che le cose non stanno così. Purtroppo anche donne molte giovani possono ammalarsi, e in questo caso la tempestività della diagnosi è l’arma più potente che possediamo contro questa neoplasia maligna. La buona notizia è che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è pari all’85% quando il tumore – in particolare la forma più aggressiva e diffusa che è quella che si origina dalle cellule epiteliali di superficie dell’ovaio – sia appunto individuato nelle fasi iniziali.
Se ci rendiamo conto che alcuni dei disturbi che ci affliggono e che sembrano non voler passare potrebbero essere ricollegati ad un cancro ovarico, rechiamoci quanto prima da uno specialista per una visita e gli accertamenti di rito. Che includono esami del sangue per individuare il marker di questo tumore, ma soprattutto ecografia addominale e transvaginale, e Tac pelvica.
Quali sono, dunque, questi sintomi precoci di tumore ovarico così difficili da individuare? Ne abbiamo selezionato 8 tra i più comuni riscontrati tra le donne che si sono ammalate:
1. Sanguinamento. Di solito questo sintomo è piuttosto attribuito alla presenza di tumori uterini o fibromi, ma anche il cancro ovarico può determinarlo. In particolare le perdite ematiche tra un ciclo e l’altro o post menopausa, sono sintomatiche di un tipo di cancro alle ovaie di origine ormonale, detto stromale perché si forma dal tessuto stromalico che funge da sostegno per l’organo stesso. Non è la neoplasia ovarica maligna più diffusa (circa il 4% di tutti i casi), ma è comunque una possibile causa da tenere presente quando ci si accorge di avere perdite di sangue anomale. In ogni caso, questo è sempre un segnale che qualcosa non va nel sistema riproduttivo, quindi deve condurre ad un tempestivo controllo ginecologico.
2. Gonfiore addominale. Questo, purtroppo, è un sintomo talmente generico che difficilmente fa sospettare una causa così grave come un tumore ovarico. Tuttavia, attenzione al tipo di gonfiore. La caratteristica è che si manifesta indipendentemente dall’alimentazione – anzi, potrebbe essere accompagnato da un calo dell’appetito – aumenta progressivamente proprio perché è determinato dalla crescita del tumore, e soprattutto non passa con i normali rimedi per il meteorismo che di solito si usano in caso di pancia gonfia. Una visita dal medico e una ecografia pelvica possono toglierci il dubbio.
3. Sensazione di sazietà anomala. Si può verificare persino a stomaco vuoto, oppure – è il caso più comune – appena si comincia a mangiare. Ci si accorge di non riuscire a finire un piatto che prima si “svuotava” in pochi minuti, il che vale anche per i propri cibi preferiti. Questo è un sintomo a cui vengono spesso attribuite cause psicosomatiche, ma che invece può rappresentare il primo stadio di un tumore ovarico e che è determinato dall’ascite, raccolta di liquido nella cavità peritoneale, che è tipico anche di altri tumori addominali come quello al fegato. Anche in questo caso, sottoporsi ad un controllo può letteralmente salvarci la vita.
4. Crampi. I crampi non spaventano le donne in età fertile, ma attenzione a quando si verificano. In condizioni di salute, di solito si presentano in fase premestruale e durante il ciclo, ma quelli legati al tumore ovarico, possono verificarsi anche in altri momenti del mese. Crampi addominali che perdurano e si aggravano, devono sempre portare ad una indagine medica per individuarne le cause.
5. Mal di schiena. Altro sintomo generico che di norma non fa preoccupare, ma che dovrebbe. Nel caso di cancro ovarico il dolore è prodotto dal liquido che si accumula nella cavità peritoneale e che può irritare i tessuti della parte bassa della schiena, provocando un dolore molto forte che spesso impedisce di dormire e che necessita dell’assunzione di antidolorifici. Inoltre, questo dolore si presenta frequentemente senza che sia possibile collegarlo con sforzi fisici o altro tipo di cause normalmente associabili ad una lombalgia.
6. Difficoltà a respirare. Si verifica quando il tumore si espande e va a comprimere diaframma e polmoni. In questo caso, però lo stadio del cancro è già avanzato.
7. Disturbi digestivi. Si tratta di un sintomo quasi sempre presente nei casi di tumore ovarico, associato a flatulenza, costipazione, gonfiore e mancanza di appetito. Purtroppo è anche il segnale meno indicativo, soprattutto se si manifesta in donne che hanno sempre avuto qualche debolezza di stomaco, e problemi di stitichezza o meteorismo, magari in concomitanza con l’arrivo del ciclo mestruale. Tuttavia, se le difficoltà digestive aumentano nonostante una dieta leggera, vale il discorso degli altri sintomi: si impone il controllo medico.
8. Frequente stimolo alla minzione. Ecco un sintomo che può metterci in allarme fin da subito, soprattutto se non soffriamo di cistite e se in genere abbiamo una buona capacità di controllo sulla vescica. L’urgenza dello stimolo è naturalmente dovuta alla compressione esercitata dal tumore sull’apparato urinario e sulla vescica in particolare.
Questa sintomatologia così variegata può essere facilmente confusa con tutt’altro genere di problemi, ma sapere che può invece essere il segnale di una neoplasia ovarica ci permette di avere un’informazione preziosa in più da tenere a mente. Un sospetto, che porti ad un controllo tempestivo, può aumentare in modo significativo le aspettative di guarigione completa da questo cancro particolarmente “silenzioso”.
Fonte: Health.com
A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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