Capelli bianchi: tutto quello che c’è da sapere

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Capelli bianchi: tutto quello che c’è da sapere

13-04-2018 - scritto da Paola Perria

Troppi capelli bianchi? Scopri perché può succedere anche da giovani.

Cause, rischi e prevenzione dell’incanutimento.

 

I primi capelli bianchi, si sa, generano sempre un po’ di ansia, a qualunque età compaiano. Sono un segno di invecchiamento, ti ricordano che le lancette dell'orologio biologico si stanno spostando nella seconda metà del quadrante. Ti sei mai chiesto perché, ad un certo punto della vita, i capelli subiscano questo curioso processo di incanutimento perdendo il loro colore? E ti sei mai domandato perché questo fenomeno fisiologico si presenti in modi e tempi così differenti da persona a persona?

 

Ci sono anziani che sfoggiano orgogliosamente, se non tutta, almeno una buona porzione di capigliatura ostinatamente pigmentata, e persone molto giovani sulle cui chiome già spuntano i primi fili bianchi. Quali sono le cause? Ci sono solo ragioni genetiche, oppure entrano in gioco altri fattori nell’anticipare o posticipare l’incanutimento? Ma soprattutto, il processo è reversibile? Andiamo con ordine.

 

Per prima cosa, devi sapere che nel nostro corpo sono presenti milioni di follicoli piliferi i quali sono responsabili di produrre peli e capelli e anche le cellule pigmentate (melanociti), che li colorano. Ad un certo punto, però, i follicoli piliferi perdono melanociti, da che ne consegue che i nuovi capelli crescano decolorati, bianchi. Questo fenomeno colpisce soprattutto i bulbi piliferi del cuoio capelluto, e anche in modo disordinato, a “macchia di leopardo”. Alcune zone della testa incanutiscono prima, conferendo la tipica colorazione “sale e pepe”. Questo stato di cose può durare molto a lungo, e talvolta un incanutimento completo non si attua mai.

 

In genere i primi capelli bianchi compaiono intorno ai 40 anni, una soglia limite in cui altri cambiamenti si verificano, associati al processo di invecchiamento, come il difetto visivo della presbiopia, che compromette la visione da vicino.

 

In alcuni soggetti, però, i capelli ingrigiscono precocemente, persino a 20 anni. Nulla di grave! Ma vediamo una lista delle cause che più comunemente possono giustificare anche un incanutimento precoce:

  • Carenze vitaminiche. In particolare un insufficiente apporto di vitamine del gruppo B (B-6, B-12 e biotina), vitamina D e vitamina E. Questa carenza può a sua volta dipendere da altro genere di problemi, come ad esempio un cattivo assorbimento dei micronutrienti presenti nel cibo che si consuma, conseguenza di malattie intestinali e intolleranze alimentari non diagnosticate. Attenzione anche alle diete drastiche.
  • Genetica. Senza dubbio la predisposizione genetica è il fattore che ha il peso specifico maggiore nella comparsa dei capelli bianchi già in giovane età. Se in famiglia sono presenti molti casi di incanutimento precoce, è molto più probabile che succeda anche a te…
  • Stress ossidativo. Dopo la genetica, è senza dubbio la causa principale della decolorazione dei capelli. Lo stress ossidativo si verifica quando nel corpo ci sono troppi radicali liberi. La produzione di radicali liberi è fisiologica, ma in un organismo sano e giovane la loro presenza è neutralizzata dalla contemporanea azione degli antiossidanti che mantengono uno stato di equilibrio e benessere. L’eccessiva produzione di radicali liberi e un insufficiente apporto di antiossidanti sono spesso indotti da uno stile di vita non salutare: dieta scorretta, sovrappeso, fumo, mancanza di attività fisica ecc.
  • Stress. Lo stress ossidativo può essere innescato anche dallo stress della vita di ogni giorno. Quando i livelli di ansia e tensione sono eccessivi, il corpo reagisce come può, e talvolta gli effetti sono proprio in un invecchiamento precoce, di cui fanno le spese in primis pelle e capelli. Anche un evento traumatico, come un lutto, può accelerare il processo ossidativo e far comparire capelli bianchi anche in giovane età.
  • Fumo. Il fumo è uno dei fattori che contribuiscono a provocare stress ossidativo, e quindi anche l’imbiancamento della chioma.
  • Disfunzioni endocrine, in particolare malattie della tiroide.
  • Prodotti chimici aggressivi. Un eccessivo uso di agenti chimici aggressivi per lavare, decolorare, tingere, stirare o pettinare i capelli, soprattutto se effettuati fin dall’adolescenza, in qualche caso può anticipare la perdita del pigmento naturale dei capelli. Questi trattamenti sono dannosi in generale e, se protratti nel tempo in modo scriteriato, possono anche portare ad una caduta dei capelli.

 

 

A questo punto la domanda sorge spontanea: c’è qualcosa che si può fare per evitare il declino cromatico della nostra chioma, o almeno per ritardarlo? La risposta è nì. Una volta che il processo è avviato, non si può fermare, ma è possibile ritardare l’incanutimento agendo sulla prevenzione, cioè cercando di eliminare quei fattori ambientali e comportamentali che concorrono nel provocare lo stress ossidativo dei bulbi piliferi. Ecco, quindi, ciò che puoi fare per frenare il processo di invecchiamento cellulare:

  • Assumere più antiossidanti. Il segreto sta nell’aumentare il consumo di alimenti ricchi di antiossidanti naturali, tra cui: frutta e verdura di ogni tipo, colore e soprattutto secondo stagionalità, olio extravergine d’oliva, salmone e pesce azzurro, frutta secca, tè verde, cioccolato extra fondente.
  • Colmare le carenze vitaminiche. Qualora l’avitaminosi fosse confermata dagli esami del sangue, via libera anche agli integratori, per lo meno fino a recupero del gap. Con la sola dieta, però, puoi ugualmente colmare il fabbisogno puntando sui cibi che abbiamo già elencato, cui si possono aggiungere frutti di mare, soia, uova, carne bianca, avocado e yogurt, semi oleosi tra gli altri.
  • Controllare la funzionalità tiroidea.
  • Smettere di fumare. Meglio ancora: non iniziare mai.
  • Evitare trattamenti aggressivi che danneggiano il DNA del capello e optare su tinture naturali, o per lo meno su prodotti delicati e anallergici.

 

Non esistono farmaci in grado di impedire ai capelli di perdere il loro pigmento naturale, ma esistono rimedi naturali che nutrono e mantengono a lungo in salute i capelli, contribuendo a preservare il colore naturale. Ecco i più efficaci:

  • Foglie di curry. Nulla a che vedere con la polvere di curry, queste foglie di un bel verde brillante sono anch’esse una spezia indiana, ma per uso cosmetico. Vanno usate fresche (le trovi nei negozi etnici o nelle erboristerie), e applicate sul cuoio capelluto in abbinamento ad un olio cosmetico. P
  • Tè nero. Basta sciacquarsi i capelli, dopo lo shampoo, in due tazze di tè preparate con 5 bustine lasciate in infusione a lungo.
  • Rame. Un oligoelemento utile e ritardare l’invecchiamento pilifero. Si può assumere in fialette, e più facilmente attraverso il cibo. Alimenti ricchi di rame sono: asparagi, lenticchie, cioccolato extra fondente, mandorle.

 

Fonte | Medicalnewstoday.com 

Categorie correlate:

Capelli, caduta dei capelli




A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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