Come scegliere il centro estivo per i bambini?

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Come scegliere il centro estivo per i bambini?

29-05-2013 - scritto da Cinzia Iannaccio

Riflessioni e consigli per scegliere bene il centro estivo

Quale centro estivo? Molto dipende dal carattere del bambino

Come scegliere il centro estivo per i bambini? Ci si avvia alla fine delle lezioni scolastiche per i bambini che coincide, per tutte le mamme che lavorano, con un vero incubo che costringe ad arrampicarsi sugli specchi per trovare il posto adeguato dove accompagnare ogni mattina i propri figli, laddove non esistano nonni e zii in grado di poterli accudire: un buon centro estivo!

Il problema però lo estenderei anche alle donne casalinghe, per il benessere stesso del bambino: cosa fanno a casa tutto il giorno? Il rischio è che passino dalla televisione ai videogiochi in totale noia. Ecco allora che il centro estivo diventa un prezioso luogo d’incontro e svago per tutti i nostri figli, oltre che di tranquillità per noi.

Chiaramente mi riferisco ad un’età scolare e prescolare, dai 4-5 anni all’adolescenza, momenti particolarmente preziosi per la socializzazione e l’attività sportiva. Sono questi infatti secondo la mia modesta opinione due fattori preziosi da prendere in considerazione in caso di scelta del centro estivo.

Molto dipende però dal carattere del bambino: se ad esempio è pigro e preferisce i giochi da tavolo il luogo prescelto deve poter garantire anche quelli. Va chiarito prima con i responsabili della struttura, che il piccolo non deve sentirsi obbligato a fare attività (ma può essere stimolato) che non gradisce e che “i compiti” vanno aboliti: ben vengano invece lavori di manualità, corsi di pasticceria e ceramica!

Occorre insomma evitare quei luoghi in cui c’è un rigore eccessivo negli orari, nel programma e nelle regole. Sono strumenti necessari di convivenza, ma che vanno adattati ai bimbi e non viceversa: il centro estivo deve essere un luogo in cui rilassarsi e divertirsi e non dove si viene rimproverati se si chiacchiera con i compagni.

L’ideale a mio modo di vedere è la possibilità di realizzare giochi e lavori di squadra che favoriscano la creazione di gruppi laddove i bimbi non si conoscono. Importante è poi l’attività motoria: questi ragazzini sono stati 9 mesi seduti al banco o alla scrivania a fare i compiti, è ora di sciogliere i muscoli e stare all’aperto, magari a contatto con la natura, non credete?

Ma attenzione: se a vostro figlio piace inoltre nuotare, è inutile iscriverlo ad un centro estivo in cui fanno esclusivamente calcetto o pallavolo. Personalmente ogni anno ho fatto una passeggiata con mia figlia nei centri estivi vicini casa (fattore fondamentale), insieme abbiamo valutato i pro e i contro e poi lei ha deciso. Spesso viene offerta la possibilità di fare una giornata di prova. E’ fondamentale che il luogo piaccia ai bimbi: affinché la mattina siano stimolati ad alzarsi per andare, soprattutto i primi giorni.

Quest’anno andiamo sul sicuro: il centro estivo prescelto da tutti e due i bambini è lo stesso di 12 mesi fa, luogo in cui hanno fatto anche le attività sportive quest’inverno ed hanno convalidato amicizie scolastiche ed extrascolastiche.

C’è molto spazio all’aperto ed altrettanto al coperto in caso di pioggia, ogni giorno le attività sono diverse e varie nell’arco della giornata, divise in gruppi per fasce d’età (ma non troppo vincolanti), il tutto condito con tanta solarità da parte degli operatori del centro.

Anche il rapporto qualità prezzo è buono: 35 euro a settimana dalle 9,00 alle 13,30 e 55,00 con pranzo fino alle 16,30, con uno sconto del 20% sul secondo figlio. Diciamo che in media un buon centro estivo può costare anche 70 euro a settimana. Ma se volete ve ne sono anche di più costosi. Ognuno guardi al suo portafogli, ma senza dimenticare il fruitore del servizio: inutile spendere soldi per un centro estivo che ha 10 campi da tennis e 5 piscine se vostro figlio ama disegnare e correre in un prato!

Foto: Flickr


A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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