Convulsioni febbrili semplici nei bambini, cause e conseguenze
Falsi miti circa le cause e le conseguenze delle convulsioni febbrili
Convulsioni febbrili semplici nei bambini: i timori, spesso ingiustificati, dei genitori

Queste convulsioni febbrili semplici (che durano pochi minuti e non si ripresentano nell’arco delle 24 ore) non comportano rischi o danni per il bambino, se accudito adeguatamente nella fase critica. Nel tempo si sono sviluppati numerosi falsi miti circa le conseguenze per i bambini delle convulsioni in caso di febbre: il primo ed il più difficile da eradicare a detta dei pediatri è sicuramente quello che afferma che tali attacchi possano provocare una meningite. In realtà così non è, ma è piuttosto possibile in contrario: la meningite, comportando una febbre alta può portare a convulsioni febbrili.
L’altro grande timore riguarda l’epilessia: scientificamente parlando non è stato dimostrato che la convulsione possa sviluppare come conseguenza diretta l’epilessia nei bambini, anche se in tal caso l’ipotesi ha una base reale: l’incidenza di epilessia in questi piccoli pazienti è dell’1,5% rispetto allo 0,5% della popolazione generale. Cifre minime, e che non confermano un reale rapporto di causa ed effetto, se non forse di una matrice causale unica.
Infine c’è il discorso delle vaccinazioni: qualunque sia l’opinione al riguardo, va detto che uno o più episodi di convulsioni febbrili non rappresentano una controindicazione alle varie vaccinazioni dell’infanzia. Anzi, queste possono provocare una lieve febbre, ma mai abbastanza alta da scatenare una crisi convulsiva, cosa che invece potrebbe fare una malattia come il morbillo che supera i 40°.
Foto: Pniok77