Gesti molto … contagiosi!
Sbadigliare, mandare sms e persino grattarsi: sono tutti gesti che, inconsciamente, si tendono a copiare!
Vedere qualcuno che si gratta induce i vicini a farlo, anche in assenza dello stimolo del prurito

Ora uno studio condotto presso la School of Psychology dell’Università del Sussex ha evidenziato come vedere qualcuno che si gratta induce i circostanti a farlo, anche in assenza dello stimolo del prurito.
Gli studiosi hanno selezionato un gruppo di volontari che sono stati invitatati a visionare un filmato che mostrava persone intente a liberarsi dal prurito grattandosi. I volontari, in maniera del tutto inconscia, hanno reagito a questa visione grattandosi a loro volta, ma hanno copiato l’atteggiamento delle persone viste nel filmato solo in parte perché tutti i volontari hanno concentrato il gesto di grattare al volto, ai capelli e al viso. I volontari non hanno copiato il gesto di grattare, ma ad essere contagiosa è la sensazione di prurito che si concentra nella zona del capo. Perché quando c’è prurito, per azzerare questa fastidiosa sensazione ci si gratta?
E' stato dimostrato che a livello della colonna vertebrale e nello specifico nel tratto spinotalamico sono presenti dei neuroni che, quando sulla pelle vengono innescati stimoli pruriginosi, diventano iperattivi. La loro iperattività in caso di prurito si spegne solo attraverso il gesto di grattarsi. La sensazione di fastidio alla base del prurito, è una sensazione che può essere trasmessa in maniera contagiosa e che ci porta ad avvertire il bisogno di liberarcene, attraverso lo sfregamento, anche se in effetti la sensazione di prurito non c’è, ma in quel momento è avvertita da chi ci sta nelle immediate vicinanze.
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