In Italia un bambino su tre è in sovrappeso
Pressione alta e rischio diabete già a 15 anni a causa del sovrappeso
Allarme sovrappeso tra i bambini e i ragazzi italiani
26/03/2006 - I bambini italiani pesano troppo. Lo dicono i dati presentati dal Centro di studi dell’Università Statale di Milano. Quel che è più grave è che il sovrappeso spesso si accompagna, già a 15 anni, a diabete e pressione alta. E’ necessario un vero e proprio cambiamento dello stile di vita anche tra i più giovani – avvertono i medici – altrimenti ci andrà di mezzo la loro salute.I numeri sono preoccupanti: secondo una ricerca condotta su 5.070 bambini milanesi tra i 6 e gli 11 anni, il 19,9% è in soprappeso. In Italia, nella fascia di età tra i 6 e i 9 anni, il dato è del 34,1%. Il 5,7% dei piccoli di Milano e provincia è obeso. In Italia si parla del 13%.
Gli esperti sono in allarme, perché il 3,7% di quelli che mangiano troppo (e il 22,2% di chi è obeso) ha fuori norma anche i valori della pressione. Non basta: il diabete di tipo 2, che una volta era considerato una malattia degli anziani, oggi comincia a comparire anche tra gli studenti delle superiori. Glicemia e pressione troppo alte possono provocare problemi cardiovascolari, e più si abbassa l’età dei diabetici e degli ipertesi più è destinata a diminuire anche l’età degli ammalati di cuore.
E allora prendiamoci cura dei nostri ragazzi: bastano un’alimentazione meno ricca di grassi e zuccheri e una mezz’ora di movimento al giorno. Altrimenti rischiamo di diventare come gli Stati Uniti, dove comincia a calare l’aspettativa di vita. Sarebbe una sconfitta per tutti.
A cura di Viviana Vischi, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2002, Direttore Responsabile di diverse testate giornalistiche digitali in campo medico-scientifico.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.