Obesità infantile: si combatte a tavola con tre semplici regole

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Obesità infantile: si combatte a tavola con tre semplici regole

11-05-2013 - scritto da Paola Perria

Rispettare le scelte alimentari dei genitori, una dieta varia ed equilibrata sono le basi per un'educazione alimentare corretta secondo i pediatri

Regole alimentari contro l'obesità infantile

Obesità infantile: si combatte a tavola con tre semplici regole Che l'obesità infantile sia diventata una vera emergenza sociale ce lo dicono le statistiche, ma anche la nostra esperienza personale. E' ormai molto più facile incontrare bambini in carne, se non proprio grassottelli, che non magri e asciutti come dovrebbe essere. Siamo talmente abituati a questo "andazzo", che i piccoli con il classico fisico nervoso e scattante in pieno sviluppo ci sembrano tutti patiti e malaticci. In realtà, i fianchi arrotondati, la pancina prominente e la faccia da luna piena non sono necessariamente indici di buona salute, e neppure di robusta costituzione. Dietro quei corpicini appesantiti si celano già disturbi "da grandi", come ipertensione e colesterolo alto, glicemia oltre i limiti e fegato affaticato.

Conseguenza di un'alimentazione totalmente sbilanciata, in cui abbonda il cibo spazzatura, i fritti e gli snack confezionati, i troppi dolciumi e le bibite gassate e piene di zucchero e coloranti. Come arrestare il fenomeno? Logicamente partendo dalle famiglie, dai genitori, che fin dallo svezzamento devono comprendere che la guida in fatto di educazione alimentare la devono fornire loro ai proprio figli, poiché essi non possiedono gli strumenti per capire cosa faccia loro bene e cosa male, all'infuori dei gusti e della gratificazione immediata, che certo non possiamo considerare il parametro migliore.

In buona sostanza, come si devono regolare le mamme e i papà a proposito di educazione alimentare, per prevenire obesità e sovrappeso (e malattie collegate), nei loro pargoli? La risposta è semplice, e ce la forniscono i pediatri: rispetto delle regole, varietà ed equilibrio. Questi sono i criteri da seguire per costruire un regime alimentare salutare adatto ai bambini. Ecco cosa ci suggerisce il presidente dell'ECOG (European Childhood Obesity Group) Andrea Vania a margine del 69mo Congresso nazionale della Società italiana di Pediatria:

Rispetto delle regole nel senso che devono essere i genitori e non i figli a decidere cosa mangiare, mentre oggi assistiamo sempre di più a una sorta di dannosissimo menu a la carte proposto ai bambini, anche piccoli, per assecondare le loro voglie e i loro desideri alimentari. Invece, i bambini devono abituarsi a mangiare quello che i genitori ritengono opportuno che si mangi, in base a scelte operate con criteri diversi rispetto al solo mi piace/non mi piace. Varietà, perché uno degli elementi essenziali di una buona dieta, in particolare per un soggetto in età evolutiva, è proprio il non fossilizzarsi su un numero ristretto di alimenti, anche se scelti secondo criteri nutrizionalmente ineccepibili. Equilibrio, infine, perché oggi è molto diffusa la tendenza da parte dei genitori a sovralimentare i bambini anche quando è del tutto evidente che non ce n’è alcun bisogno
- Originariamente Inviato da


Tutto chiaro? Sono regole estremamente semplici, di buon senso, che si possono tranquillamente applicare anche agli adulti, fermo restando che la prima direttiva da seguire, quella del rispetto delle regole, deve essere modulata sull'effettiva conoscenza delle proprietà nutrizionali degli alimenti e del nostro reale fabbisogno energetico. E' importante, però, cominciare da piccoli a mangiare bene, perché in questo modo si costruisce da subito la buona salute che ci accompagnerà (si spera) per tutta una lunga vita.

Fonte| il Corriere della sera


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