Perdere peso grazie all'individuazione di eventuali intolleranze alimentari

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Perdere peso grazie all'individuazione di eventuali intolleranze alimentari

07-10-2013 - scritto da Dott.ssa Laura Moroni

Quali sono le cause del gonfiore? E a cosa si deve rinunciare per non averlo?

La dott.ssa Moroni spiega quali sono gli alimenti "incriminati" in caso di gonfiore, e come fare a perdere peso

Perdere peso grazie all'individuazione di eventuali intolleranze alimentari "Da un po' di tempo mi sento gonfio": chissà quante persone avvertono questo problema e non sanno cosa fare...

La prima cosa da fare è appurare se il gonfiore è limitato al livello addominale, oppure se è esteso a tutto il corpo. Nel primo caso ci si potrà domandare se il gonfiore si accentua dopo i pasti, e se la risposta è affermativa si potrà prestare attenzione ai cibi ed alle bevande fermentate (formaggi, yogurt, birra), ai grassi (burro, olii, margarine) che rendono la digestione più laboriosa, oppure ad alcune sostanze chimiche, come ad esempio l'acido acetilsalicilico, che possono trovarsi in natura sotto forma di pomodori, insalata verde, mele, oppure in bevande come il comune the.

Se invece il gonfiore è più o meno esteso in tutto il corpo, e si presenta come un'imbibizione del sottocutaneo, ci si orienterà verso il sale, che notoriamente provoca ritenzione idrica, e verso gli alimenti che lo contengono in maggior quantità (salumi,dado da brodo, olive, ma anche pane e formaggi). Molto dirimente potrà essere la contemporanea presenza nel soggetto, maggiormente di sesso femminile, del ripetersi di cistiti o di vaginiti.

Altro problema comune è quello della forfora resistente a tutti i trattamenti topici, shampoo e lozioni, e che provoca magari già un aumento della perdita di capelli. In questo caso si può fare attenzione in particolare a yogurt e formaggio.

Comunemente poi ci si lamenta di una stanchezza persistente accompagnata magari da una certa apatia. In questo caso l'alimento fortemente implicato è lo zucchero, considerando con esso anche i numerosi alimenti che lo contengono, e quindi cioccolato, gelati, caramelle, ma anche miele, fette biscottate, pomodori pelati.

Chi pratica sport e nota un peggioramento delle performance deve sapere infine che il calo del rendimento muscolare può essere causato dalla soia, alimento in realtà molto diffuso perchè facente parte (insieme agli olii di oliva e di semi, alla lecitina di soia, alla margarina ed alle leguminose) alla grande categoria dei "grassi idrogenati vegetali" che raggruppano una marea di prodotti presenti sul mercato: crackers, grissini, biscotti, pani conditi, merendine, noccioline, cioccolato, gelati e caramelle.

Le “intolleranze alimentari” sono sempre più diffuse. Individuandole, e intervendendo di conseguenza, si potrà contrastare anche il sovrappeso: è infatti interessante osservare la facilità con la quale il corpo, non più gravato dal cibo non-self, si alleggerisce.

Ho incontrato la signora MG in aprile di quest’anno, donna di 52 anni, con un bellissimo sorriso, allegra, semplice, con lunghi capelli rossi. Il mio compito era quello di aiutare il corpo della paziente a riequilibrarsi e si poteva usufruire dell’aiuto gentile dei fitoterapici integrati in un programma di terapia.

L’aumento dei circa 15 chilogrammi era avvenuto nell’arco di una decina di anni, ora era giunto per lei il momento di rimettere ordine, infatti l’intervento dietetico è stato unicamente di eliminazione delle sostanze alle quali la paziente risultava intollerante tramite screening bioenergetico; il resto, cioè l’autolimitazione ai pasti, l’evitare di mangiare fuori orario e spesso, l’ha fatto la paziente spontaneamente, così come di sua iniziativa ha aggiunto delle passeggiate alla sua routine quotidiana.

Abbiamo iniziato la dieta ad aprile 2010 dopo un test di intolleranze con positivi latte e lievito; abbiamo utilizzato dei prodotti per aumentare il senso di sazietà a base di glucomannano e ispaghul, un preparato naturale per ridurre l'assorbimento delle calorie a base di gymnema e garcinia, e un complesso ad attività drenante sui vari emuntori.

Dopo un mese la signora aveva già perso 5 kg, partendo da 77 kg. Al secondo controllo aveva perso altri 5 kg. Al terzo controllo 3 kg, e ho inserito un multivitaminico e uno stimolo alla termogenesi con the verde, citrus aurantium e guaranà. Al quarto controllo erano stati persi altri 2 kg, qui invece ho inserito un prodotto per migliorare la compliance psicologica con rodiola ed eleuterococco perché la paziente faceva fatica a gestire lo stimolo della fame. Al quinto controllo altri 2 kg: la signora aveva finalmente raggiunto il suo obiettivo dei 60 kg e lo sta attualmente mantenendo, con un unico giorno alla settimana di dieta libera e mantenendo solo un multivitaminico.


Dott.ssa Laura Moroni
Medico chirurgo-agopuntrice
www.lauramoroni.com
www.facebook.com/Dietetica-cinese



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