Psiconcologia
Psiconcologia
Prevenzione del cancro mammario effettuata attraverso adesioni alle campagne di screening
Le donne risultano sempre piu'・consapevoli che la prevenzione del cancro mammario,effettuata attraverso l’adesione alle campagne di screening e l’accesso diretto ai controlli periodici oppure urgenti in presenza di sintomi, aumenta la percentuale di sopravvivenza e di guarigione. Questa prospettiva aiuta le donne ad avere fiducia nei protocolli di cura nel momento in cui apprendono di avere un tumore.Diagnosi molto precoci effettuate in fase preclinica hanno tuttavia introdotto una nuova casistica, seppure limitata numericamente, di donne che devono affrontare dopo la tumorectomia interventi successivi di allargamento, fino alla mastectomia. In tali situazioni le pazienti, nonostante ricevano spiegazioni dettagliate, possono trovarsi in grande difficolta'・sul
piano emotivo, talvolta con un livello elevato di ansia e/o di sfiducia verso l’iter terapeutico che viene loro proposto, perch・preoccupate del fatto che il tumore sia sfuggito ad ogni possibile controllo. Per contro, c'e'・da sottolineare che oggi, con il continuo perfezionamento delle tecniche chirurgiche, ricostruttive e radioterapiche, la rimozione del cancro mammario lascia una menomazione anatomicamente pi contenuta rispetto al passato, bench・la ferita psicologica permanga per un tempo pi・lungo di quella fisica.
La ricostruzione dopo mastectomia, che inizia contestualmente nella stessa seduta operatoria, accelera il processo di ripresa dello stato di benessere, anche se il lungo iter della
ricostruzione pu・indurre in qualche donna la paura che i sintomi che sente, conseguenti
all’espansione dei tessuti, siano il segnale di una ripresa di malattia. Purtroppo c’・ancora una
percentuale di donne che non esegue i controlli, che in presenza di sintomi non si rivolge al medico, che ha una diagnosi di tumore e rimanda l’intervento chirurgico, oppure che si affida a cure alternative n・mediche, n・chirurgiche e arriva all’osservazione in stadio avanzato di
malattia. Questo comportamento di solito si pu・spiegare come una forma estrema di negazione della malattia, anche se viene giustificato dalla donna in molti modi, che vanno dalla mancata memorizzazione della comunicazione di malattia, fino alla fiducia verso metodi naturali non invasivi e il rifiuto verso la medicina tradizionale.
In effetti, apprendere di avere un tumore ・un fatto improvviso, sorprendente, minaccioso, che penetra nel sapere, nella conoscenza dell’individuo, ma scuote anche a livello emotivo, toglie
certezze, minaccia il senso di integrità e di identità.
Questo ・un qualcosa cui non tutti riescono a fare fronte da soli, per vari motivi.Si rileva, inoltre, che il periodo della chemioterapia, della radioterapia e dell’ormonoterapia, una fase critica per quasi tutte le donne, perch・possono essere presenti una variet・di sintomi (come astenia, insonnia, nausea, compenso con il cibo-aumento ponderale, perdita dei
capelli, ecc.) che richiamano immagini di malattia e contribuiscono ad alterare il senso di integrit・e identit・ gi・intaccati dalla perdita della salute.
Per tutti questi motivi ・raccomandato un approccio integrato e multidisciplinare.
Le donne possono presentare reazioni psicologiche diverse in ognuna delle fasi di malattia: della diagnosi, dell'intervento chirurgico (conservativo o demolitivo, eventualmentericostruttivo) e delle terapie adiuvanti, chemioterapia, ormonoterapia, radioterapia. Questodipende da molti fattori, interni alla persona ed esterni, legati alle convinzioni e alle convenzioni sociali dell'ambiente in cui vive, alla rete dei rapporti, alla qualit・delle relazioni,
ecc. Le reazioni di rifiuto, ribellione, di prostrazione e tutte le altre reazioni che, se protratte nel tempo, risultano di impedimento ad un adattamento alla situazione, possono essere in parte modificate da un adeguato, mirato e precoce intervento psicologico.Obiettivo dell'intervento psicologico ・aiutare la donna a ritrovare un senso di integrit・ ad
avere consapevolezza della malattia, a ridurre gli effetti dello stress e del rischio dell'instaurarsi di sequele psico-patologiche (ansia e depressione), a diminuire il disagio legato ai disturbi provocati dai trattamenti e a migliorare la qualit・della vita.
L’intervento psicologico ・volto, oltre che alle pazienti, anche a mantenere una continuità di comunicazione con gli altri esperti coinvolti ed a fornire un'adeguata formazione psicologica del personale interessato e dedicato
Il protocollo d’intervento e di assistenza psicologica proposto fa riferimento ai risultati degli studi e ricerche internazionali, alle linee guida della FONCAM (Forza Operativa Nazionale sul Carcinoma Mammario)
Le fasi nelle quali e'・opportuna una valutazione psicologica (1-2 incontri) ed eventualmente un intervento di sostegno (circa 2 mesi) sono le seguenti:
·fase acuta–traumatica della comunicazione della diagnosi (soprattutto in donne che debbono eseguire piu'interventi chirurgici o affrontare interventi bilaterali)
·fase ricostruttiva post-mastectomia
·fase delle terapie (particolarmente chemioterapia o in presenza di un atteggiamento di rifiuto verso le terapie)
·fase della eventuale comparsa di un nuovo tumore o di una recidiva.
www.studiomedicocirolla.it
Prof.ssa Virginia A.Cirolla
MD,PhD in Experimental And Clinical Research Methodology in Oncology Department of Medical and Surgical Sciences and Translational Medicine "Sapienza" University of Rome
National President A.I.S.M.O. ONLUS
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