Sonno: norme dietetiche
La caffeina e le sostanze analoghe esercitano a livello dei centri nervosi un’attività eccitante e dunque risvegliante.
L’alcol è, al contrario, un sedativo e al contrario la sua azione è molto rapida.
Dopo aver velocemente favorito il sonno, l’alcool viene eliminato rapidamente dall’organismo e il sistema nervoso centrale entra (come accade nelle “sindromi di astinenza”) in uno stato di relativa “ipereccitabilità” con conseguente facilitazione dei sistemi della veglia e quindi risvegli nel corso del sonno notturno. Il fumo di sigaretta comporta assunzione di nicotina, sostanza con effetti eccitanti sul sistema nervoso centrale. Il fumo inoltre ha effetti irritanti e congestionanti sulle vie respiratorie e può quindi favorire la comparsa di disturbi respiratori durante il sonno con conseguenti disturbi del sonno stesso. La dieta a base di zuccheri (amidi del riso e della pasta; fruttosio, saccarosio) favorisce l’innesco e il mantenimento del sonno facilitando l’assorbimento di un aminoacido, il triptofano, che entra nella sintesi della serotonina, sostanza che ha un ruolo importante nella regolazione del sonno. Al contrario un pasto proteico tende a rendere più difficile l’assorbimento di questo aminoacido. Cibi ricchi in triptofano possono favorire il sonno
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Dieta, Alimentazione e Integrazione Nutrizionale
dott. Cesare Arezzo
www.cesarearezzo.it
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Specialista in Fisiopatologia Respiratoria
Dirigente Medico U.O. Fisiopatologia Respiratoria Ospedale San Paolo Bari
Diagnosi e Terapia dei Disturbi Respiratori Sonno-correlati
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