Viagra per donne, arriva il flibanserin?

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Viagra per donne, arriva il flibanserin?

08-06-2015 - scritto da Cinzia Iannaccio

La Flibanserina contro la mancanza di desiderio sessuale nelle donne, molecola già bocciata 2 volte, va verso l’approvazione della FDA.

Viagra rosa: funziona o no? E’ sicuro? E quali indicazioni?

Viagra per donne, arriva il flibanserin?

Se ne torna a parlare: il viagra per le donne potrebbe essere presto nelle farmacie, non in Italia, ma almeno in quelle degli Stati Uniti. Uso il condizionale perché di certezze ancora non ce ne sono circa l’autorizzazione da parte della FDA alla commercializzazione del Flibanserin.

Il farmaco, messo a punto dalla Sprout Pharmaceuticals è già stato bocciato 2 volte dalla commissione di sicurezza della Food and Drugs  Administration statunitense – la prima volta già nel 2010. Ora però le cose sono cambiate: un nuovo team di esperti, ascoltate tutte le parti e valutato un nuovo studio clinico, ha votato a favore, anche se non all’unanimità: 18 per il sì e 6 contrari. Il più delle volte superata questa barriera i farmaci si possono mettere in vendita, ma non è sempre così e non è detto che sia questa la volta buona. Il responso definitivo è previsto per la fine dell’estate.

Perché però tanti dubbi? Funziona o no? E’ sicuro? E quali indicazioni?

 

Il flibanserin (flibanserina) nasce come antidepressivo ed agisce influenzando il livello di alcune sostanze chimiche, come la dopamina e la serotonina presenti a livello cerebrale. Ne andrebbe assunta una compressa al giorno per stimolare la mancanza di libido in donne in pre-menopausa affette da una condizione nota come disturbo del desiderio sessuale ipoattivo. Ovvero fatta esclusione per chi ha problemi di coppia o di natura fisiologica e /o transitoria: il Viagra rosa sarebbe indicato solo nel 7% delle donne giovani colpite da questa difficoltà.

Usare il termine Viagra è comunque improprio, perché la famosa pillola blu agisce sulla disfunzione erettile e non sulla mancanza di desiderio: finora per questo disturbo non è stato approvato al mondo alcun farmaco, nè per gli uomini nè per le donne.

E se pure la campagna di marketing ha puntato sulla sofferenza oggettiva delle donne nel non avere a disposizione una soluzione concreta, oltre che sulla differenza di genere, i punti su cui si è concentrata la commissione di sicurezza e sui quali ancora dovrà deliberale la FDA sono altri: funziona? E i benefici sono maggiori dei rischi di effetti collaterali?

 

3 studi clinici hanno evidenziato come il farmaco funzioni solo nel 10% dei casi e non con picchi particolarmente rilevanti di efficacia: le donne coinvolte nei test con assunzione di flibanserin al posto del placebo hanno effettivamente riscontrato un maggiore desiderio, anche se minimo secondo i dati clinici. Le stesse inoltre sono passate da una media mensile di 2-3 “eventi che soddisfano sessualmente” a soli 3-4: una differenza non particolarmente rilevante. 

Meglio di nulla, hanno sottolineato i favorevoli al farmaco, in primis tante donne che soffrono di questo disturbo e non hanno possibilità di soluzione. Meglio anche dell’assunzione di improbabili sostanze acquistate su internet!

Tra i fautori del no invece sono stati evidenziati gli effetti collaterali: pressione bassa (ipotensione), svenimenti, nausee e vertigini. Il rischio di tali effetti indesiderati aumenterebbe inoltre con l’assunzione di alcol, della pillola anticoncezionale e di altri medicinali come il fluconazolo (per le infezioni vaginali). Non si esclude inoltre un aumento del rischio del tumore al seno, identificato dopo 24 mesi di assunzione di flibanserina in topi di laboratorio (visto che gli studi clinici su donne non sono stati superiori ai 18 mesi).

 

Dunque la FDA dovrà pronunciarsi su questo difficile rapporto rischi /benefici che ci pone un quesito importante: le donne non meriterebbero di meglio dalla ricerca scientifica? Oppure intanto questo è meglio che nulla? Voi che ne pensate?

 

Approfondimenti: FDA

Foto: Pixabay



A cura di Cinzia Iannaccio, Giornalista professionista iscritta all'Albo dal 2007, blogger, specializzata nel settore della salute e del benessere.
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