VISTA E SPORT: TUTTI I BENEFICI SENZA CORRERE RISCHI

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VISTA E SPORT: TUTTI I BENEFICI SENZA CORRERE RISCHI

07-09-2017 - scritto da Paola Perria

Lo sport fa bene alla salute, basta praticarlo con cautela soprattutto quando bisogna indossare occhiali e lenti a contatto per correggere i problemi di vista.

Per gli sport di contatto esistono occhiali speciali, elastici e ammortizzanti.

VISTA E SPORT: TUTTI I BENEFICI SENZA CORRERE RISCHI

Sono tanti i dubbi che assalgono uno sportivo appassionato nel momento in cui scopre di avere qualche difetto visivo da correggere con l’uso di lenti. Durante l’età della crescita, poi, quando in genere si comincia a praticare attività fisica con passione e impegno, pensare di dover rinunciare ad una carriera agonistica per problemi di vista può essere molto frustrante ma la buona notizia è che si tratta di casi limite.

Fare sport fa bene alla salute in generale, migliora la circolazione e il tono muscolare, accelera il metabolismo e favorisce l’ossigenazione dei tessuti. Gli sportivi hanno in genere pressione e glicemia nella norma, riducendo il rischio di diabete e ipertensione che, a loro volta, provocano danni al nervo ottico e alla retina. Insomma, essere dinamici e attivi, fare esercizio e sano moto regolarmente sono un toccasana per la vista a patto di seguire semplici regole di prudenza. Questo vale, naturalmente, anche per chi pratica sport senza l’uso di occhiali o lenti a contatto. Vediamo quali sono i segnali che i nostri occhi possono darci per avvertirci che li stiamo sottoponendo ad uno sforzo eccessivo.

DANNI OCULARI DA SPORT: QUALI SONO E COME PREVENIRLI

  • Presenza di macchie rosse negli occhi. Una bella sciata a perdifiato, un allenamento di rugby particolarmente “irruento”, una serie di scatti da centometrista per gli amanti della corsa o la classica mezza maratona cittadina … tutte queste situazioni possono portare alla comparsa di preoccupanti macchie di sangue all’interno dell’occhio. Mi devo preoccupare? Sì e no. Quando siamo sotto sforzo possono verificarsi di frequente piccole emorragie oculari, dovute alla rottura dei piccoli vasi per un aumento improvviso della pressione sanguigna oculare. Queste piccole emorragie non creano rischi per la vista, ma se il fenomeno si ripete troppo di frequente è necessario non solo controllare i nostri livelli pressori generali, ma salvaguardare la salute degli occhi riducendo gli sforzi, soprattutto quando siamo già stanchi. In questo caso, per proteggere l’occhio occorre migliorare la circolazione del sangue.
  • Occhi arrossati dopo la palestra. Dopo sessioni di allenamento e sedute in palestra particolarmente intense, la presenza di occhi molto arrossati è segno che sono disidratati, come del resto tutto il nostro corpo dopo uno sforzo prolungato. In questi casi non dobbiamo ricorrere all’uso di colliri, come ci verrebbe naturale fare, perché la maggior parte di questi prodotti ha un’azione di vasocostrizione dei vasi, che richiama liquidi verso il sangue e quindi “asciugano” ulteriormente il bulbo oculare e aumentano il rischio di infezioni e irritazioni. Al contrario, sarebbe meglio ricorrere all’uso di lacrime artificiali per reidratare il bulbo oculare, dando un sollievo immediato dall’arrossamento, e far riposare la vista.
  • Ferita o lesione agli occhi. Ci sono sport che si basano sul contatto fisico, anche violento, e attività atletiche e ginniche in cui è facile cadere o sbattere contro una superficie o un attrezzo. Gli occhi sono organi delicatissimi e, quindi, anche quelli più a rischio di subire ferite, lesioni, traumatismi. Come proteggersi da questi rischi? Intanto bisogna essere prudenti, imparando a cadere nel modo giusto (gli allenatori conoscono tutti i trucchi) evitando di farlo “di testa”, ma soprattutto usare caschi e protezioni facciali laddove lo prevede la disciplina sportiva che si sta sedi interesse.

FARE SPORT E VEDERCI BENE

Si può continuare a praticare sport anche indossando occhiali o lenti a contatto, anzi guai a smettere! Basta attrezzarsi nel modo giusto, a seconda dello sport che andremo a praticare, per ottenere il massimo dei benefici dall’attività sportiva e dalla protezione della nostra vista. Gli occhiali correttivi non vanno indossati durante uno sport di squadra o di gruppo, come puntualizza il regolamento sportivo di queste discipline. Le lenti degli occhiali potrebbero diventare un pericolo sia per chi le indossa che per gli altri atleti. Per chi ne fa già uso in alternativa agli occhiali, si consiglia l’uso di lenti a contatto morbide per evitare che vengano perdute o rotte durante l’attività sportiva. In caso contrario, si possono utilizzare speciali lenti e montature su misura elastiche, amortizzanti e sagomate, che seguano morbidamente la linea delle sopracciglia e del naso. Questi occhiali vengono realizzati dal proprio ottico e su indicazione dell’oculista, dotati di lenti anch’esse fatte di materiale resistente agli urti, che richiederà una spesa maggiore rispetto ai semplici occhiali da vista. Gli occhiali elastici ed amortizzanti sono utili negli sport da contatto come lo sci, equitazione, basket e rugby dove le cadute o le gomitate sono frequenti, soprattutto per i bambini.

In piscina, invece, si possono usare occhialini graduati che permettono di vedere mentre si percorrono le vasche, prestando attenzione all’effetto irritante del cloro sugli occhi.

Attenzione, infine, ai raggi UV! Lo sport all’aperto richiede occhiali dotati di filtro solare, con la massima protezione (pari a 4), soprattutto dove la luce viene riflessa come al mare o sulla neve. Una lunga esposizione alla luce, infatti, aumenta la produzione di radicali liberi, molecole nocive per la salute dell’occhio e del nostro organismo in generale, responsabili della comparsa dello stress ossidativo e di disturbi oculari come la cataratta, la degenerazione maculare senile e il glaucoma.

 

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A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
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