Diabete e malattie della pelle: i 10 disturbi più frequenti

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Diabete e malattie della pelle: i 10 disturbi più frequenti

11-07-2017 - scritto da Paola Perria

Un terzo dei diabetici sperimenta disturbi cutanei, ecco quali e come curarli.

Infiammazioni, micosi e persino vitiligine sono patologie cutanee spesso conseguenza del diabete.

Diabete e malattie della pelle: i 10 disturbi più frequenti

Le persone che soffrono di diabete sia di tipo 1 che 2, sono soggette a disturbi secondari che possono interessare diversi altri organi del corpo, tra cui la pelle.

 

Ad alti livelli di glucosio nel sangue, infatti, si associa una maggiore vulnerabilità alle infezioni e alle infiammazioni, tanto è vero che spesso proprio patologie cutanee ricorrenti possono rappresentare segnali precoci di diabete.

 

È perciò molto importante, per chi ha un diabete conclamato, tenere sempre sotto controllo il proprio livello glicemico e al contempo curare con scrupolo la salute di pelle e unghie. Anche queste ultime, infatti, sono più soggette a infezioni fungine (onicomicosi) e altri problemi correlati.

 

La buona notizia è che i vari disturbi cutanei secondari al diabete, se scoperti con tempestività, sono del tutto curabili o per lo meno si possono gestire senza difficoltà.

 

Vediamo le 10 malattie della pelle più comuni in chi soffre di diabete e le terapie efficaci per tenerle sotto controllo.

 

1) INFEZIONI BATTERICHE E MICOSI

Si tratta di malattie che naturalmente possono colpire chiunque, ma è più facile che interessino proprio i diabetici. Ascessi purulenti e gonfiori possono formarsi in ogni zona del corpo, dalle palpebre degli occhi (dove sono frequenti orzaioli e blefariti) alle unghie dei piedi. Sintomi sono edemi e tumefazioni, arrossamento della zona, accumulo di pus infetto, dolore. Le cure sono di tipo farmacologico: pomate antibiotiche per le infezioni batteriche e antimicotiche per quelle fungine. L’igiene deve essere scrupolosissima.

 

2) CANDIDOSI 

L'infezione fungina da Candida albicans è una delle micosi più frequenti nei diabetici. Colpisce le mucose intime e la bocca, ma può presentarsi anche in altre zone della pelle, soprattutto quelle in cui si formano pieghe, come il gomito o la zona tra le dita. Produce perdite vaginali abbondanti, formazione di croste biancastre, arrossamento e prurito. Si cura con opportuni trattamenti locali antimicotici o con farmaci per bocca. Per l’igiene quotidiana, specialmente intima, si consiglia l'uso di bicarbonato di sodio (un cucchiaio sciolto nell’acqua tiepida).

 

3) PRURITO

Può avere diverse cause, naturalmente, perché di per sé è un sintomo, tuttavia nei diabetici, la cui pelle è particolarmente sensibile e soggetta a secchezza, è molto comune. Infatti la circolazione del sangue è molto meno efficiente, e l’epidermide può soffrirne, soprattutto nelle sue zone periferiche. La soluzione è rappresentata dall’uso di detergenti non aggressivi e di creme per nutrire e idratare la pelle con specifiche proprietà lenitive (arnica, lavanda, avena ecc.)

 

4) VITILIGINE

Si tratta di una malattia di probabile origine autoimmune (le cui cause, però, sono in parte sconosciute), in cui si verifica, in alcune aree cutanee, una distruzione dei melanociti, ovvero delle cellule che producono la melanina, il principale pigmento della pelle. Per questa ragione chi ne soffre mostra intere porzioni del corpo prive di colorazione, in pratica delle macchie bianche o discromie piuttosto evidenti. La vitiligine si manifesta con più frequenza in chi soffre di diabete di tipo 1, a sua volta una malattia di natura autoimmune, in cui è lo stesso sistema immunitario ad attaccare e distruggere le cellule T del pancreas che producono l’insulina, e probabilmente anche i melanociti. Non esiste una cura risolutiva per la vitiligine, tuttavia terapie a base di corticosteroidi e soprattutto la nuova frontiera della microfototerapia (effettuata con l’esposizione della pelle a luci bianche fredde), possono tenerla sotto controllo. È molto importante proteggere l’epidermide con filtri solari adeguati alla sua assenza di melanina.

 

5) NEUROPATIA DIABETICA

È una delle complicanze più temute che devono affrontare i diabetici, in particolare se affetti di diabete di tipo 1. La malattia infatti danneggia i nervi periferici, in particolare quelli dei piedi, provocando sintomi come la perdita di sensibilità e la necrosi dei tessuti, con formazione di ulcere spontanee che possono infettarsi. Per tale ragione è particolarmente importante stare attenti a queste parti del corpo, osservarle con attenzione e scrupolo specialmente se si verifica una perdita di sensibilità.

 

6) BOLLE

Chi soffre di diabete ed è a rischio di neuropatia, è soggetto anche alle bolle (in genere rigonfie di liquido sieroso), che possono comparire soprattutto sulle mani (sulle falangi e tra le dita in particolare), sui piedi e talvolta anche sulle gambe. La buona notizia è che in genere queste bolle non sono dolorose e spariscono da sole nel giro di un paio di settimane. Il modo migliore per prevenirle è, naturalmente, quello di tenere i livelli glicemici sempre sotto controllo.

 

7) XANTOMATOSI DIABETICA

Consiste nell’eruzione di noduli giallastri duri, della dimensione di un pisello, dovuti all’accumulo di sostanze lipocitarie (grassi). Tali formazioni spuntano soprattutto sul dorso di mani e piedi, sulle braccia a sui glutei. Gli xantomi, questo il termine medico dei noduli, sono anomalie cutanee che insorgono nei diabetici perché chi soffre di questa malattia metabolica tende anche ad accumulare colesterolo e trigliceridi in eccesso nel sangue. Ecco perché è importante anche controllare il profilo lipidico e abbassare i livelli di colesterolo con la dieta oltre che, se necessario, con i farmaci, .

 

8) SCLEROSI DELLE DITA

La sclerosi è un indurimento della pelle che circa un terzo dei diabetici manifesta soprattutto sul dorso delle mani e dei piedi, e le tra dita. L’epidermide appare rigida, ispessita, di consistenza cerosa, e questo la rende facile a ferite e fessurazioni come le ragadi. L’unica cura consiste nei trattamenti per controllare la glicemia e nell’uso, suggerito dal medico, di creme ammorbidenti specifiche.

 

9) GRANULOMA ANULARE DISSEMINATO

Si tratta di un’eruzione cutanea particolare, caratterizzata dalla formazione di rush a forma di anello in cui la pelle appare rosata, rossa o persino scura, irregolare e rilevata, sovente pruriginosa. Il granuloma anulare non necessita cure, perché di norma scompare da solo senza lasciare traccia, tuttavia l’applicazione di gel e pomate a base di corticosteroidi può aiutare.

 

10) ACANTHOSIS NIGRICANS

Questa malattia colpisce le pieghe della pelle, infatti si manifesta sotto le ascelle, nel collo e nella zona inguinale, specialmente nei soggetti in forte sovrappeso. L’epidermide appare scura, ispessita, con una consistenza vellutata, e purtroppo sembra… “sporca”. Spesso l’Acanthosis nigricans compare prima della manifestazione conclamata del diabete, diciamo che rappresenta un segnale di allarme. Non ci sono cure, ma è possibile che regredisca se si segue una dieta corretta per diabetici, se si perde peso e si tiene la glicemia sotto controllo.

 

Fonte | Everydayhealth.com

Foto | via Pinterest



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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