Educazione Terapeutica alla Scelta e Consapevolezza nella cura dell'Obesità e dei Disturbi del Comportamento Alimentare

L'educazione terapeutica vuol favorire l'autonomia di scelta ed un senso di responsabilità del malato per renderlo protagonista attivo della cura. Restituire un ruolo attivo alla persona non riduce, come spesso si pensa, il ruolo del medico. Intraprendere un “cammino condiviso” che aiuti a migliorare lo stile di vita e di conseguenza la sua qualità è un passaggio necessario per una medicina più umanizzata che possa riavvicinare i due attori della cura, il medico e il malato.
Presso l’Università di Roma Sapienza è nata l’Educazione alla Scelta e Consapevolezza, un programma di educazione terapeutica per pazienti obesi e/o con disturbi alimentari. Ispirandosi agli approcci cognitivo comportamentali di terza generazione, l’Educazione alla Scelta e Consapevolezza aiuta i partecipanti a riconoscere e sfruttare al massimo le proprie potenzialità.
Un passo essenziale per compiere delle scelte consapevoli è essere consapevoli in maniera non giudicante di qualunque cosa si presenta nel momento presente (sensazioni fisiche, pensieri, emozioni). Utilizzando le parole della Prof.ssa Ellen Langer, “consapevolezza significa trovare qualcosa di nuovo in ciò che pensiamo di conoscere già molto bene”.
Molti nostri problemi nascono perché agiamo prevalentemente in modo automatico e cerchiamo costantemente di evitare le emozioni negative, rimuginiamo sui torti subiti, sulle scelte del nostro passato, su tutto ciò che desideriamo ma non possediamo. Consideriamo i nostri pensieri verità assolute e così, ad esempio, basta un piccolo errore e subito pensiamo di non essere adeguati.
La nostra vita può migliorare se cominciamo a non prendere alla lettera i nostri pensieri, se identifichiamo le conseguenze dei nostri comportamenti e gli sforzi per evitare le situazioni di disagio. Possiamo gestire le nostre emozioni se impariamo a riconoscerle e nominarle.
L’Educazione alla Scelta e Consapevolezza è un percorso esperienziale per mobilitare le risorse presenti in ognuno di noi, per scoprire i propri valori, realizzare gli obiettivi personali, gestire le emozioni, migliorare le relazioni interpersonali, insomma migliorare il proprio stile di vita. Per cambiare in meglio la propria qualità della vita è necessario però mettersi in gioco, accettare i possibili errori, le difficoltà, le frustrazioni.
Come non possiamo imparare a guidare una macchina semplicemente leggendo il libretto d’istruzione o sedendo accanto ad un abile pilota, così non possiamo raggiungere i nostri obiettivi aumentando solo le nostre conoscenze.
Accettare tutte le situazioni, comprese quelle di disagio e impegnarsi in ciò che è davvero significativo e piacevole per noi, è un passo essenziale per vivere meglio.
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Bibliografia
Hayes S.C., Strosahl K.D., Wilson K.G., (2013), ACT. Teoria e pratica dell’Acceptance and Commitment Therapy, Raffaello Cortina Editore, Milano
Kabat-Zinn J., Riprendere i sensi, 2008, TEA Pratica, Milano
Langer J. L., La mente consapevole, 2008, Corbaccio Editore, Milano
Prosperi E., Educazione alla Scelta e Consapevolezza, 2013, ilmiolibro.it
Enrico Prosperi
Medico-Chirurgo
Specialista in Psicologia Clinica
Università di Roma Sapienza
Dipartimento di Med. Sperimentale
Sez. di Fisiopatologia Medica, Endocrinologia, Scienza dell'Alimentazione
Direttore del Giornale www.psicoclinica.it