Eiaculazione precoce: 10 domande e risposte
Alla scoperta di cause, sintomi e rimedi dell'eiaculazione precoce, con le risposte del medico alle domande più frequenti.
Quali sono le cause e i sintomi dell'eiaculazione precoce? Ci sono delle cure? Ecco le risposte dello specialista.
Dottor Militello, grazie per averci concesso questa intervista. Dopo aver chiacchierato insieme su tematiche quali il dolore al testicolo, la prostatite e la cistite, oggi vorremmo chiederle di soffermarci su un altro argomento “molto sentito” dagli uomini, ovvero l’eiaculazione precoce.
Anche se si tratta di un disturbo piuttosto comune, ci sono ancora dubbi e probabilmente falsi miti ad esso correlati che sarebbe opportuno sfatare. Abbiamo raccolto le 10 domande che gli uomini si pongono con più frequenza.
Cosa dovrebbero sapere gli uomini quando si parla di eiaculazione precoce? Ce lo spiega il Dott. Andrea Militello, medico chirurgo specialista in Urologia e Andrologia.
Nella foto, il Dott. Andrea Militello, Urologo e Andrologo a Roma, Milano, Cosenza, Viterbo e L'Aquila.
1) Che cos’è l’eiaculazione precoce? E in questo caso, è corretto parlare di “disturbo” o di “patologia”?
In questo caso personalmente preferisco non parlare di un paziente con una patologia, ma di una persona con un disturbo della sfera sessuale. Per eiaculazione precoce intendiamo la comparsa di un riflesso eiaculatorio che avviene entro due minuti dalla penetrazione, talvolta addirittura prima della stessa. Infatti riconosciamo due forme cosiddette ante portam e post portam, ossia prima o dopo la penetrazione.
2) Quali sono i sintomi tipici dell’eiaculazione precoce che non bisogna sottovalutare?
L'eiaculazione precoce è già di per sé un sintomo che identifica chiaramente una condizione a monte. Nei casi in cui interviene improvvisamente durante un normale percorso di vita sessuale, dovremmo allora cercare le cause. Queste possono essere di natura urologica, correlate ad esempio alla presenza di uretriti o infezioni delle vie seminali, oppure potrebbero essere legate a disordini metabolici, primo fra tutti l'ipertiroidismo. Non dimentichiamo che possono presentarsi anche forme di natura psicogena su base relazionale.
3) L’eiaculazione precoce può avere ripercussioni importanti sulla vita sessuale di coppia. Ci sono rimedi per contrastare questo disturbo? Quali sono?
Sicuramente è un disturbo importante nella vita di coppia. Possibilità di contrastare il fenomeno ci sono a livello locale, attraverso desensibilizzanti sotto forma di spray o creme. Si può anche ricorrere a piccoli interventi chirurgici, nel caso ci siano cause predisponenti come il frenulo corto. Ci sono anche farmaci orali che hanno la finalità di aumentare la serotonina, (neuromodulatore che gestisce il riflesso eiaculatorio), ma anche nutraceutici contenenti la griffonia e il triptofano. È chiaro che la componente emozionale e psicologica può giocare un ruolo importante. Per questo motivo, il supporto con un sessuologo clinico potrebbe diventare indispensabile.
4) Perché si manifesta l’eiaculazione precoce?
Come già anticipato nella risposta precedente, possono esserci cause prettamente psicologiche, ma anche cause organiche che si possono identificare in un glande ipersensibile o in un frenulo breve, o anche cause metaboliche quali ad esempio l'ipertiroidismo. Altre cause possono essere legate a infiammazioni o infezioni delle vie seminali o a carenza di serotonina, il neuro modulatore che gestisce - tra le sue funzioni - anche il riflesso eiaculatorio.
5) Ci possono essere cause di tipo psicologico?
Assolutamente sì, una buona parte dei pazienti affetti da tale problema vede alla base una componente psicologica.
6) Quando il paziente deve ricorrere all’aiuto dell’andrologo? È sufficiente una visita o potrebbero essere necessari esami specifici?
Il consiglio che voglio dare è di cercare di affrontare il problema il prima possibile per evitare che il disturbo si amplifichi, diventando alla fine un problema per l’uomo nella vita di coppia. La visita non è sufficiente, spesso è necessario escludere infezioni delle vie seminali con una spermiocoltura e bisogna eseguire alcuni esami ormonali.
7) C’è una fascia d’età in cui aumentano le probabilità di andare incontro ad eiaculazione precoce?
Molte forme insorgono in giovane età, in generale non ci sono età specifiche. Vorrei anche sottolineare, in base alla mia esperienza, quanto talvolta l'eiaculazione precoce possa accompagnare l'uomo in andropausa, affetto dalla disfunzione erettile.
8) Parliamo ora di Viagra. Questo farmaco rappresenta un rimedio valido per questo tipo di disturbo?
La domanda è insidiosa. Una risposta secca immediata è: chiaramente no. Esistono però altri farmaci dedicati al controllo dell'eiaculazione precoce. Nel paziente che sta avendo un’eiaculazione precoce accompagnata anche da un quadro di disfunzione erettile - e quindi in cui l'eiaculazione precoce potrebbe essere solo un riflesso di tale situazione - l'uso di farmaci per l'erezione, sempre su indicazione dello specialista curante, potrebbe risolvere l’erezione e di riflesso anche l’eiaculazione precoce.
9) In quali casi ci possono essere degli effetti collaterali legati al suo utilizzo?
I farmaci che aiutano l'erezione, riconosciuti come inibitori della 5 fosfodiesterasi, di base non creano alcun problema. In ogni caso, è bene sempre avvisare il proprio cardiologo di fiducia.
10) Cosa consiglia ai nostri lettori? Ci sono precauzioni particolari o suggerimenti che vorrebbe dare per affrontare al meglio l’eiaculazione precoce?
In questi casi il consiglio è quello di interfacciarsi immediatamente con il proprio andrologo. Sarà poi suo compito capire se il problema è organico o è di natura psicogena. In ogni caso, ci sono dei percorsi terapeutici che possono migliorare di molto il problema e che permettono di affrontare con serenità la futura vita di coppia anche nel giovane inesperto.
Dottore, grazie per il suo tempo e alla prossima intervista!
Sarà come sempre un onore e un piacere.
A cura di Antonella Lobraico, collaboratrice della redazione di ForumSalute.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.