Ho i diverticoli nell’intestino, cosa devo fare?

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Ho i diverticoli nell’intestino, cosa devo fare?

30-04-2021 - scritto da Paola Perria

Avere i diverticoli non significa essere malati: se asintomatiche, queste escrescenze non necessitano di trattamento. Diverso è il discorso quando la diverticolosi si complica.

Complicanze della diverticolosi e possibili terapie.

 

Come abbiamo già visto nel precedente articolo, la diverticolosi è la presenza di uno o più diverticoli nel colon. La maggior parte dei diverticoli può rimanere asintomatica e non necessitare di alcun trattamento, tanto che spesso viene scoperta per puro caso nel corso di esami come la colonscopia, ma alcuni possono infiammarsi e sanguinare. Quando si sviluppano i sintomi, la terapia varia in base alle manifestazioni cliniche.

 

COSA FARE IN CASO DI DIVERTICOLOSI ASINTOMATICA

La diverticolosi asintomatica può restare tale a patto di sottoporsi a controlli periodici e apportare qualche modifica salutare al proprio stile di vita. Del resto, dal momento che non è una malattia, ma può degenerare in malattia, la prima e più efficace cura è sempre rappresentata dalla prevenzione. Se, quindi, ti è stata diagnosticata la diverticolosi, per assicurarti sonni tranquilli e prevenire possibili complicanze dovresti:

  • Seguire una dieta ricca di fibre, assumendone almeno 20-35 grammi al giorno, per favorire la regolarità intestinale e prevenire possibili complicanze. Nella tua alimentazione di ogni giorno non dovranno quindi mancare: cereali integrali, frutta fresca e secca, verdura, ortaggi e legumi.
  • Mantenere una corretta idratazione, bevendo circa 1,5-2 litri di acqua al giorno, per favorire la motilità intestinale e ridurre la permanenza delle feci all’interno del diverticolo, che potrebbero dare il via ad un’infezione.
  • Assumere regolarmente probiotici per stimolare il transito intestinale e mantenere in salute la microflora intestinale. Basta uno yogurt bianco al giorno, purché fresco.
  • Praticare una regolare attività fisica per allenare la muscolatura addominale. Sono sufficienti 30-40 minuti al giorno per migliorare la peristalsi e favorire l’evacuazione.

 

COSA SUCCEDE QUANDO LA DIVERTICOLOSI SI COMPLICA?

Se la diverticolosi può mantenersi a lungo asintomatica, ben diverso è il caso in cui i diverticoli si infiammino e una diverticolosi benigna si trasformi in diverticolite (ove il suffisso –ite, lo ricordiamo, indica sempre una malattia di natura infiammatoria). In questo caso, a seconda della gravità del disturbo potremmo avvertire:

  • Dolore addominale da moderato a forte, concentrato nell’area inferiore sinistra
  • Addome teso, duro, contratto
  • Febbre
  • Nausea e/o vomito
  • Stimolo più frequente del normale alla defecazione con episodi di diarrea
  • Forte presenza di gas
  • Ritenzione di gas e di feci se si verifica un’occlusione intestinale
  • Sangue nelle feci o emorragia rettale in caso di sanguinamento dei diverticoli

 

E' in circostanze come quelle appena viste, in cui le complicanze da diverticolosi si trasformino in un pericolo per la salute generale, che si può prefigurare la necessità di intervenire.

 

LE CURE PER LA DIVERTICOLITE: DALLA TERAPIA ANTIBIOTICA ALLA STOMIA

Le cure per la diverticolite e per le altre complicanze dipendono dalla loro gravità e dalle condizioni generali di chi ne venga colpito. Se, ad esempio, i sintomi sono lievi, è possibile riassorbire l’infiammazione anche solo con una terapia antibiotica da seguire a casa accompagnata da una dieta idonea e tanta idratazione. Il mal di pancia, la nausea e la febbre si gestiscono con i farmaci sintomatici, e solo nei casi estremi, quando l’infezione sia diffusa o vi sia una fortissima emorragia, sarà necessario il ricovero ospedaliero e la soluzione chirurgica.

 

L’intervento chirurgico consiste in una colostomia o ileostomia, per lo più temporanea. In questi casi si procede alla resezione del tratto intestinale danneggiato con deviazione delle feci e generazione di stomia provvisoria di protezione, la quale dovrà essere mantenuta per almeno 180 giorni, secondo il protocollo standard.  La creazione della stomia in genere è obbligatoria negli interventi chirurgici d’urgenza, ad esempio in caso di peritonite od occlusione intestinale.



A cura di Paola Perria, Giornalista pubblicista iscritta all'Albo dal 2009, Master I livello in Gender Equality-Strategie per l’equità di Genere con tesi sulla medicina di genere.
Profilo Linkedin di Paola Perria
 

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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.



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