Cancro del colon: prevenirlo con la dieta
Mentre alcune errate abitudini alimentari possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro al colon, altre giocano un ruolo chiave nella prevenzione.
Cancro al colon: cibi ok e cibi da evitare.
Il cancro del colon rappresenta uno dei principali tumori maligni per incidenza e mortalità sia nell'uomo che nella donna. Negli ultimi anni, nonostante il numero di tumori sia in aumentato (fenomeno in parte dovuto anche ad un aumento dell’età media della popolazione) sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi, grazie alla maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono una diagnosi precoce, alla maggiore efficacia delle terapie e all’adozione di corretti stili di vita.
I FATTORI DI RISCHIO DEL CANCRO AL COLON
I fattori di rischio, ereditari e non, che possono contribuire all’insorgenza della patologia sono:
- La familiarità: la presenza di un parente di primo grado aumenta il rischio
- Le lesioni precancerose: polipi neoplastici e poliposi diffusa
- Le malattie infiammatorie croniche come la rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn
- La stipsi: un rallentamento del transito intestinale allunga il tempo di contatto con la mucosa intestinale di eventuali additivi chimici cancerogeni presenti negli alimenti
- La dieta: circa la metà di tutti i tumori del colon sono collegati a fattori alimentari
Abbiamo a disposizione alcune armi per la prevenzione del tumore del colon; e l'alimentazione è sicuramente una di queste. Vediamo allora alcune semplici regole per prevenire il carcinoma del colon con una dieta corretta.
LIMITARE IL CONSUMO DI CARNI LAVORATE
Le carni rosse lavorate (essiccate, fermentate, affumicate e trattate) sono associate ad un aumentato rischio di insorgenza della patologia, sia per la presenza di conservanti (nitrati e nitriti) che vengono aggiunti e si trasformano in cancerogeni già all’interno dello stomaco, sia per la presenza eccessiva di sale che rappresenta un fattore di rischio.
Il rischio, inoltre, aumenta notevolmente anche in seguito ad alcune metodiche di cottura: l’affumicatura, l’essiccazione, la grigliatura, la fritture e la cottura alla brace possono portare alla formazione di sostanze cancerogene.
LIMITARE IL CONSUMO DI ALCOLICI
Il meccanismo con cui l'alcol causa l’insorgenza del cancro è ad oggi ancora poco noto. Tuttavia, secondo alcuni studi, a livello del colon l’alcol viene convertito in acetaldeide, una sostanza chimica riconosciuta come cancerogena, e inibisce l’assorbimento dei folati, che invece sono sostanze protettive.
AUMENTARE L’APPORTO DI FIBRA, MANGIANDO CEREALI, FRUTTA E VERDURA
Le fibre riducono il tempo di transito delle feci nell'intestino, limitando in tal modo l'esposizione del colon a potenziali cancerogeni. Inoltre possono ridurre le concentrazioni di sostanze potenzialmente cancerogene nel lume e ritardare o ridurre la cancerogenesi prodotta chimicamente. Infine sono in grado di ridurre i livelli di colesterolo, regolare i livelli di zucchero nel sangue (glicemia) e prevenire la stipsi.
LIMITARE IL CONSUMO DI GRASSI ANIMALI
Una dieta ad elevato apporto di grassi animali (più del 40% dell'apporto calorico totale) è stato associato ad un aumentato rischio di molti tumori, tra cui quello del colon. Diversi studi inoltre hanno dimostrato che non solo la quantità di grasso assunto con la dieta, ma anche la sua qualità possono influenzare l’insorgenza della malattia. I peggiori? Grassi idrogenati, trans e saturi.
Al contrario, gli acidi grassi polinsaturi omega-3, che si trovano nel pesce, come il salmone e lo sgombro, e in altri alimenti, tra cui semi di lino e noci, hanno un effetto protettivo, se consumati con moderazione.
ELIMINARE I CHILI DI TROPPO
L’obesità,in particolare l’accumulo di grasso a livello addominale, rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio non solo per l’insorgenza del cancro, ma anche di malattie cardiovascolari. Solitamente è correlata alla sedentarietà e per questo un elemento fondamentale nella prevenzione del tumore del colon è l’attività fisica.
ASSUMERE CIBI RICCHI DI VITAMINE DEL GRUPPO B
La ricerca suggerisce che un apporto sufficiente di vitamine del gruppo B può ridurre significativamente il rischio di cancro al colon. In particolare la vitamina B6 (piridossina) si è dimostrata in grado di ridurre significativamente il rischio di insorgenza, soprattutto tra gli anziani.
ASSUMERE ALIMENTI CONTENENTI SELENIO
Secondo diversi studi assumere una giusta quantità di selenio attraverso l’alimentazione previene significativamente il rischio d’insorgenza di cancro del colon. Questo minerale possiede un notevole potere antiossidante e previene la crescita tumorale, inducendone l’autodistruzione, e stimola il sistema immunitario. Fonti di selenio sono le noci brasiliane e anacardi, il pesce, soprattutto i frutti di mare (come ostriche e vongole), i visceri (come rene e fegato) e nella carne, i cereali quali riso, kamut, mais e orzo.
Lo scopo di questo articolo è quello di fornire informazioni dettagliate sui fattori dietetici che possono aiutare a prevenire il cancro del colon e non sostituiscono il consiglio del medico specialista.
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A cura di Vanessa Pittiglio, Dottoressa in Infermieristica e Biotecnologie.
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ATTENZIONE: le informazioni che ti propongo nei miei articoli, seppur visionate dal team di medici e giornalisti di ForumSalute, sono generali e come tali vanno considerate, non possono essere utilizzate a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.